Le indicazioni sono contenute nell'ultima circolare ministeriale sui viaggi di istruzione
Sicurezza gite: meglio i treni, Tuttoscuola, 15.3.2012 Evitare di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio nelle ore notturne, utilizzare il treno ogni volta che i percorsi programmati lo consentano, specie per i viaggi a lunga percorrenza. E se si sceglie il bus, l'agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporti - si legge nella circolare emanata dal Miur – “deve garantire per iscritto che nel viaggio di istruzione, allorchè, per motivi del tutto eccezionali, sia organizzato in modo tale da tenere in movimento l'automezzo per un periodo superiore alle 9 ore giornaliere, sino presenti due autisti”. Se il viaggio in bus dura meno di nove ore l'autista dovrà effettuare un riposo non inferiore a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di servizio. Sono queste alcune delle ultime indicazioni ministeriali per le visite guidate e i viaggi d'istruzione, volte ad accrescere la sicurezza dei viaggi soprattutto in pullman. Esigenza resa ora ancora più stringente dopo il terribile incidente che ha provocato decine di morti, quasi tutti ragazzi belgi e olandesi, reduci da un viaggio in Svizzera. La circolare ministeriale prevede inoltre che i docenti accompagnatori, a viaggio di istruzione concluso, informino gli organi collegiali ed il capo di istituto degli eventuali inconvenienti verificatisi nel corso del viaggio o della visita guidata, con riferimento anche al servizio fornito dall'agenzia o ditta di trasporto. Il capo di istituto a sua volta riferirà all'ufficio scolastico provinciale il quale, ove noti che in più occasioni una medesima agenzia o ditta di trasporto abbia dato luogo a gravi inconvenienti o rilievi, provvede a segnalarla alle istituzioni scolastiche dipendenti perchè ne tengano conto nell'organizzazione delle iniziative future. In ogni caso al momento della scelta gli incaricati dovranno accertare l'assoluta affidabilità e serietà dell'agenzia di viaggio o della ditta di autotrasporti di cui la scuola intende servirsi eventualmente consultando anche l'Ente provinciale turismo (Ept) e le Aziende di promozione turistica (Apt).
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