Quei magnifici sei al Miur
per modernizzare la scuola

da TuttoscuolaNews, n. 528 19.3.2012

Tra le prime iniziative del ministro Profumo c’č stata quella di avvalersi di uno staff di giovanissimi esperti in tecnologie comunicative per affiancarlo durante il suo mandato.

Dalla selezione per titoli e curricoli di circa seicento candidati tutti sotto i 40 anni di etā ne sono stati scelti sei che giā operano presso il Miur con incarichi a progetto da 24 a 48 mila euro lordi all’anno.

Sono quattro le aree di intervento a cui sono stati chiamati per contribuire a individuare le strade per modernizzare la scuola italiana: nuovi media, e-government, open data e social innovation.

In un servizio di presentazione di questi sei e-secchioni - come li ha definiti il Corriere della sera - c’č la loro breve biografia.

Si tratta di quattro uomini e due donne. Per luogo di nascita si tratta di due emiliani, due veneti e due pugliesi, ma sono un po’ cittadini del mondo, visto che tutti hanno avuto o intrattengono tuttora rapporti con universitā straniere oppure insegnano da ricercatori in atenei non italiani di prestigio.

Quasi tutti hanno vissuto all’estero per qualche tempo o vi risiedono tuttora (una in Polonia e un’altra in Canada), alternando la loro presenza anche in Italia.

Come ricercatori hanno alle spalle riusciti progetti messi in atto da istituzioni pubbliche, da universitā o politecnici.

La scelta di Profumo di avvalersi di questi giovani esperti multimediali di alta professionalitā, prima ancora di diventare una opportunitā per il sistema di istruzione nazionale, č certamente anche una provocatoria sfida per l’Amministrazione scolastica chiamata implicitamente a rinnovarsi per diventare una efficiente e-burocrazia.