Una nota congiunta dei deputati Anita Di Giuseppe e Pierfelice Zazzera, dell’Idv, critica pesantemente il testo della proposta di legge sull’autonomia delle scuole approvato ieri dalla Commissione Cultura della Camera.

Secondo i parlamentari Idv “Le ultime fasi dell'iter della proposta di legge Aprea sulla riforma della Scuola sono state a dir poco concitate e sono state effettuate delle forzature oltre ogni limite, con convocazioni affrettate, incontri informali senza il coinvolgimento di tutte le forze politiche e addirittura è stato fissato il termine per la presentazione di emendamenti a pochissime ore dall'elaborazione del testo licenziato in un comitato ristretto semideserto".

Il testo, come riconoscono i due deputati dipietristi, è stato notevolmente ridimensionato rispetto a quello iniziale, ma gli obiettivi a loro avviso restano gli stessi, soprattutto quello di aprire le scuole pubbliche “a finanziamenti privati con inevitabili conseguenze di ingerenze indebite nelle attività scolastiche”.

Inoltre, prosegue la dichiarazione, “all'articolo 11 si pretende di affidare alle regioni la competenza sui criteri di determinazione degli organici, di fatto aprendo la strada alla cosiddetta ‘chiamata diretta’ dei presidi. L'Aprea, in tal modo, intende legittimare le iniziative in materia di reclutamento che ha intenzione di intraprendere nella regione Lombardia, dove ha recentemente accettato l'incarico di assessore alla cultura”.

Segue una valutazione politica, indirizzata al Pd, che sembra già inserirsi in un clima da campagna preelettorale: “Ci chiediamo, costernati, come sia possibile che il PD collabori alla smantellamento di un'istituzione pubblica di fondamentale importanza per la realizzazione di una democrazia sostanziale come la scuola".

E’ facile prevedere che la replica del Pd sarà altrettanto esplicita.