Il decreto Semplificazioni da TuttoscuolaNews, n. 528 19.3.2012 Le implicazioni del decreto Semplificazioni per la scuola e l’universitą sono attentamente esaminate nel numero di marzo di Tuttoscuola. Sul versante della scuola il decreto, per quanto ridimensionato nella sua versione definitiva dalle obiezioni sollevate dal Ministero dell’Economia, contiene importanti novitą per quanto riguarda il riconoscimento di principio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e la prospettiva dell’organico funzionale di scuola e di rete. Sono inoltre rese obbligatorie le prove Invalsi per italiano e matematica e viene potenziato il sistema di valutazione. Anche l’innovazione digitale trova spazio nel provvedimento. Queste novitą vengono analizzate soprattutto dal punto di vista della loro concreta fattibilitą, e poste in rapporto con le problematiche relative all’attuazione del Titolo V, parte seconda, della Costituzione. Sul versante universitario il decreto Semplificazioni introduce una serie di ritocchi, solo apparentemente marginali, alle norme di attuazione della legge n. 240/2010. Queste modifiche riguardano varie materie, soprattutto di carattere contrattuale, e sono finalizzate a rendere pił agevole l’acquisizione, da parte delle universitą, di apporti qualificati anche dall’estero. Il numero di marzo della rivista contiene, come sempre, una serie di articoli su vari argomenti di politica scolastica, le consuete rubriche sulla didattica e sul turismo scolastico, e inoltre una vasta sezione dedicata all’analisi della scuola calabrese. L’editoriale prende in esame il problema della non casuale corrispondenza che si verifica in Italia tra bassi stipendi e bassa produttivitą: una spirale perversa che caratterizza anche il settore della scuola e che potrebbe essere spezzata solo con strategie fortemente innovative, di cui si offre un esempio. |