In arrivo il modello nazionale
di certificazione delle competenze

L'annuncio del direttore generale per gli ordinamenti
scolastici del Miur Carmela Palumbo

 Tuttoscuola, 27.3.2012

Da alcuni anni le scuole a fine anno devono cimentarsi con la certificazione delle competenze, un documento che accompagna la valutazione degli apprendimenti conseguiti da ogni alunno.

Nel I ciclo non esiste un modello di certificazione ufficiale. Si continua la sperimentazione in attesa che il Miur, secondo quanto dispone il Regolamento sull’autonomia scolastica, adotti un modello unico valido per tutti, al termine del quinto anno della primaria e al termine del terzo anno della secondaria di I grado.

In proposito il direttore generale per gi ordinamenti scolastici, Carmela Palumbo, intervistata da “il sussidiario”, ha precisato che attualmente “stiamo lavorando soprattutto sull’elaborazione del modello nazionale per il I ciclo. Questo sarà accompagnato da linee guida che indicheranno alle scuole non solo come impiegare il modello in sé, in chiave di certificazione finale, ma come inserirlo organicamente in modo che possa essere di aiuto concreto alla didattica. Intendiamo inoltre incentivare la formazione”.

Con riferimento al modello unico nazionale, la dott.ssa Palumbo ha precisato che “il modello dà valore alla certificazione, perché se ogni scuola adottasse un suo modello differente, tutti quanti risulterebbero «irriconoscibili» a livello di scuole superiori e verrebbe meno il requisito fondamentale di un «linguaggio» comune tra le scuole. Però il modello è organizzato in modo tale che le scuole possano davvero farlo proprio, facendo emergere, attraverso i vari campi di compilazione, le attitudini degli studenti e le competenze che hanno dimostrato nel corso degli studi”.

Circa i tempi di emanazione del provvedimento con le linee guida che accompagneranno il modello di certificazione, Palumbo ha aggiunto che “Il gruppo tecnico ha lavorato bene e l’attività preparatoria è praticamente ultimata. Ora stiamo perfezionando lo strumento delle linee guida che accompagnerà la messa in campo del modello, dopo di che lo consegneremo al vertice politico del ministero, per l’adozione che dovrà avvenire con decreto ministeriale. Contiamo di poterlo adottare entro il termine di quest’anno scolastico, in modo che le scuole lo possano usare operativamente già dall’inizio del prossimo. E chi vuole può utilizzarlo già al termine di quest’anno scolastico 2012”.