IL CASO
Valutazione delle scuole, questa volta La proposta sperimentale - completamente rivoluzionata - ha raccolto più di mille adesioni per 300 posti. Lo scorso anno scoppiò la polemica dopo che gli istituti rimandarono gli inviti al "mittente Gelmini" Salvo Intravaia la Repubblica, 29.3.2012 Profumo riesce dove Gelmini ha fallito. Il progetto VALeS (Valutazione e Sviluppo scuola), lanciato dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo poche settimana fa, ha raccolto più di mille adesioni. La data entro la quale le scuole potevano aderire all'iniziativa volta alla valutazione dei "punti di forza e di debolezza della istituzione scolastica, nonché dell'azione della dirigenza scolastica", è scaduta lo scorso 12 marzo. E a viale Trastevere si contano 1.053 adesioni, che hanno l'aria di rappresentare un successo. Dal febbraio 2011, quando scuole e insegnanti si opposero strenuamente ai due progetti sperimentali - di valutazione premiale delle scuole e degli insegnanti - avviati dall'allora ministro Mariastella Gelmini, sembra passato un secolo. Il clima nelle scuole italiane si è rasserenato e il modello di valutazione avviato da Profumo ha raccolto i favori della base. Un anno fa, per il progetto di valutazione del merito degli insegnanti, in tre province come Torino, Milano e Napoli viale Trastevere raccolse appena 33 adesioni di altrettanti collegi dei docenti. Il progetto ne prevedeva almeno 40 in due grossi comuni - Napoli e Torino - ma non ci fu nulla da fare. La maggior parte dei docenti rispedì al mittente l'invito. E dire che viale Trastevere aveva previsto per gli insegnanti meritevoli una quattordicesima mensilità, che fa sempre comodo quando lo stipendio è tra i più bassi di tutto il pubblico impiego. Anche il progetto di valutazione delle scuole, denominato VSQ, stentò non poco a decollare. Il ministero aveva pensato di avviare la sperimentazione in 173 scuole medie di Pisa, Cagliari e Siracusa. Ma poi dovette accontentarsi soltanto di 77 scuole di Mantova, Pavia, Arezzo e Siracusa. Pisa e Cagliari diedero clamorosamente forfait in massa. Completamente diverso il discorso quest'anno. Delle 1.053 scuole candidate il ministero avvierà la sperimentazione in 300 istituti e c'è chi già chiede al ministero di allargare i posti. In palio non ci sono soldi, come i 70 mila euro previsti dal VSQ, ma un percorso per migliorare le performance della scuola. Il progetto prevede tre fasi: una di analisi della scuola come "sistema complesso"; una successiva per condurre opportune azioni di miglioramento e una terza fase in cui la scuola sarà valutata per apprezzare i risultati raggiunti. Un metodo che ai docenti, a quanto pare, sembra più credibile. . |