No facebook tra prof e alunni? di Aluisi Tosolini. La Tecnica della Scuola, 19.3.2012 Il dibattito è aperto. A Cervignano, in provincia di Udine, il dirigente dell’Iti Malignani ha vergato una circolare con cui X vieta le amicizie sui social network tra studenti e insegnanti e minaccia provvedimenti disciplinari. Scrive il preside Aldo Durì: “trovo insopportabile e disdicevole vedere mescolate, nei profili di alcuni insegnanti sui social network, le amicizie più diverse. Tra i contatti convivono adulti, parenti, adolescenti e studenti che frequentano le classi di quegli stessi insegnanti. Dal punto di vista deontologico è una cosa oscena. Ci sono distanze che vanno rispettate così come la diversità dei ruoli che è necessario mantenere in classe e fuori dalla scuola”. Durì precisa: “Il professore non è l’amico e non deve essere un confidente ma è soprattutto un docente. Somiglia di più ad una figura genitoriale. Fare confusione in merito alla diversità dei ruoli è un elemento di assoluto disorientamento che può provocare uno scompenso psicologico ai ragazzi. La circolare che ho inviato costituisce un’indicazione di comportamento. Nel momento in cui un professore, a causa di una condotta non conforme alle richieste della scuola, metta a rischio il prestigio dell’istituzione e la sua autorevolezza professionale creando rapporti ambigui, confusi e inopportuni dal punto di vista educativo con i ragazzi, ne risponderà personalmente”.
Il quotidiano di Udine,
Il Messaggero Veneto, che riporta la notizia ripresa poi anche
da Il Corriere della sera, scrive che Durì sostiene di aver letto
più volte, negli ultimi tempi, su Facebook, il più famoso tra i
social network, alcuni giudizi imprudenti espressi da insegnanti nei
confronti dei colleghi e della dirigenza. Il dibattito, e che dibattito!!, è aperto: sono così tanti gli aspetti in gioco nell’interazione basata sui social network che prima o poi anche la relazione educativa ne sarebbe stata investita. |