Mameli e la giornata dell'unità nazionale Tuttoscuola, 6.3.2012 La proposta di legge per l'insegnamento obbligatorio di "Fratelli d'Italia" ha molte possibilità, dunque, per essere approvata in breve tempo, visto l’ampio consenso dei gruppi parlamentari presenti alla Camera. Fiera l’opposizione della Lega che, attraverso il suo leader, Umberto Bossi, ha espresso tutta la sua contrarietà, auspicando che i suoi figli quell’inno non lo cantino mai. La proposta di legge, messa a punto dalla Commissione Cultura della Camera, prevede che venga istituita una giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera. A dir la verità una giornata per la bandiera c’è già, il 7 gennaio, anniversario della nascita a Reggio Emilia del tricolore: verrà scelta un’altra data oppure tutto confluirà in quel giorno. L'istituzione della giornata dell’unità è voluta per “ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”. La relatrice ha assicurato che non si tratterebbe di una nuova festività, evitando, quindi, un nuovo onere. Secondo la Frassinetti, la giornata dovrebbe fare sì che venga spiegato il senso di questi importanti simboli ai più giovani. Se questa è la finalità ultima, la data da scegliere per questa giornata dell’unità dovrebbe consentire la sua celebrazione in un giorno di scuola. In questo caso il 7 gennaio, attuale festa del tricolore, non sarebbe idonea allo scopo, in quanto quasi sempre compresa in coda alle festività natalizie. Potrebbe essere più adatta la giornata del 17 marzo, anniversario della nascita dell'Italia unita. Ma, in questo caso o comunque con un data diversa dal 7 gennaio, come la mettiamo con la festa del tricolore? .
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