Forte polemica degli editori dopo la dichiarazione
del ministro Profumo sul costo dei libri digitali

Editori sui libri digitali: il ministro sbaglia

 Tuttoscuola, 30.3.2012

“Se le notizie di stampa riportate sono corrette siamo stupefatti rispetto alle dichiarazioni rilasciate oggi dal Ministro Profumo sulla digitalizzazione dei libri scolastici”. È quanto si legge in una dichiarazione del presidente del gruppo Educativo dell'Associazione Italiana Editori (AIE) Michele Lessona dopo le dichiarazioni rilasciate dal ministro sui costi degli ebook scolastici rispetto ai testi cartacei.

“Il Ministro fa delle affermazioni non fondate perché, evidentemente, non conosce ancora la materia”, prosegue Lessona, che ne contesta anche le cifre: “Non è vero che la carta pesa per il 60% del costo di un libro e non è vero che le spese delle famiglie per i testi scolastici oscillano fra i 300 e i 400 euro”. Secondo gli editori “ci aggiriamo sulla metà della cifra da lui indicata”, e poi occorre tenere conto del mercato dell'usato “che con il blocco delle adozioni è aumentato in modo significativo e arriva in certi casi a coprire oltre il 50%”.

Quindi, conclude Lessona, è irrealistico pensare che con la digitalizzazione dei libri il prezzo scenda al 90% dell'attuale prezzo di vendita “Questo vale per qualsiasi Paese al mondo. Siamo stupiti davvero per le dichiarazioni del Ministro, a maggior ragione dopo il confronto proficuo di tre giorni fa in audizione con il MIUR proprio sui libri digitali”.

Certo è che se un ministro esperto in nuove tecnologie come Profumo ha parlato di un risparmio del 90% non lo ha fatto a caso. Gli editori di libri dovranno adeguarsi e prendere le misure del caso, come hanno fatto quelli dei dischi.