Ugolini sui test Invalsi: da Tuttoscuola, 22.5.2012 “I genitori hanno capito che i test sono nell’interesse dei loro figli. Il fatto che ci sia una valutazione nazionale oggettiva, esterna, nelle classi di passaggio, è utile per le singole scuole, che possono regolarsi sulla base dei risultati”. E’ questa l’opinione del sottosegretario Elena Ugolini, riportata nel blog dedicato ai problemi della scuola che la giornalista di Iodonna Cristina Lacava ha recentemente avviato nella versione online del supplemento settimanale del Corriere della Sera. Quanto ai costi delle rilevazioni il sottosegretario sostiene che essi siano contenuti: “5 milioni di euro, una cifra irrisoria sia rispetto all’esame di maturità, che costa 540 milioni, sia rispetto al valore delle prove, che danno risultati capillari. In precedenza, quando ci si chiedeva: come vanno le scuole italiane? non si sapeva, o ci si affidava alle indagini internazionali Ocse-Pisa”. Sulle polemiche che hanno accompagnato le prove Ugolini replica che la loro preparazione è accurata: ”Servono 18 mesi di lavoro per preparare i quesiti, che non prevedono solo le risposte con le crocette come qualcuno dice”, e vengono preventivamente sperimentati e tarati. Così a ottobre ogni scuola potrà avere i propri risultati, paragonati alla media regionale e nazionale. E infine è l’intervistata a fare una domanda: “Chiedo alle vostre lettrici: non credete sia importante che i vostri figli imparino a non copiare e a sostenere un esame tranquillamente? Non pensate sia utile che la scuola possa rendere conto dei risultati?” La giornalista risponde di ritenere personalmente che “una valutazione esterna nazionale sia indispensabile e gli insegnanti dovrebbero capirlo”, ma poi aggiunge a sua volta una domanda, che è peraltro oggetto di discussione anche tra gli esperti: “i test Invalsi danno un risultato affidabile?” |