Test alla prova/1.
Il rispetto delle regole

da TuttoscuolaNews, n. 535 7.5.2012

Sul sito dell’Invalsi, nello spazio riservato al Servizio Nazionale di Valutazione 2012, c’è una minuziosa descrizione delle regole di funzionamento delle prove (calendario, scadenzario, manuali per i somministratori, materiali e video informativi, strumenti), che si svolgeranno nelle seguenti date, ma che in taluni casi, preventivamente individuati, potranno essere posticipate di pochi giorni.

Questo il calendario ordinario ufficiale:

9 maggio 2012: prova di preliminare di lettura (decodifica strumentale) della durata di due minuti per la II primaria e prova di Italiano per la II e V primaria;

10 maggio 2012: prova di Italiano, di Matematica e Questionario studente per la classe I della scuola secondaria di primo grado;

11 maggio 2012: prova di Matematica per la II e V primaria e Questionario studente per la V primaria.

16 maggio 2012: prova di Italiano, di Matematica e Questionario studente per la classe II della scuola secondaria di secondo grado.

Le prove posticipate si svolgeranno il 16 maggio (II primaria e Italiano per II e V primaria);17 (Italiano, Matematica e Questionario studente per la classe I della scuola secondaria di primo grado e 18 (Matematica per II e V primaria e Questionario studente per V primaria; Italiano, Matematica e Questionario studente per la classe II della scuola secondaria di secondo grado).

Nei molti materiali di informazione e supporto pubblicati nel sito si nota lo sforzo di utilizzare un linguaggio piano e un tono rassicurante nei confronti dei molti insegnanti che saranno coinvolti nelle prove, e che solo in pochi casi (quelli delle scuole campione) saranno affiancati dagli osservatori esterni. Nella grande maggioranza dei casi gli insegnanti saranno soli con i loro alunni, ed è importante, per il successo della rilevazione, che essi si astengano dall’aiutare i loro alunni o dal permettere loro di comunicare e copiare.

Ad ogni buon conto nel manuale fornito agli insegnanti-somministratori si avverte ripetutamente che l’Invalsi dispone di particolari procedure e tecnologie anti-cheating che sono in grado di ‘depurare’ i risultati delle prove da eventuali anomalie dovute ad aiutini, copiature e simili. E comunque, a verifica della loro affidabilità, ci saranno gli esiti delle prove effettuate nelle classi campione.