Profumo (ri)lancia il merito

da TuttoscuolaNews, n. 538 28.5.2012

Se la riforma del merito, con premialità del miglior studente diplomato in ciascun istituto di istruzione secondaria di II grado, sarà approvata in tempo utile per quest’anno scolastico, sarebbero quasi 5 mila gli studenti che riceverebbero una borsa di studio e uno sconto del 30% sulle tasse universitarie del primo anno di immatricolazione.

La novità del “pacchetto merito”, come ha riferito Lorenzo Salvia in un ampio servizio sul Corriere della Sera, sarebbe contenuta in un disegno di legge che il Consiglio dei Ministri discuterà venerdì prossimo e che il ministro dell’istruzione Profumo ha illustrato al Capo dello Stato e agli esperti di alcuni partiti.

Il progetto prevede, oltre alla borsa di studio e allo sconto sulle tasse universitarie, altri benefit da attribuire, in ciascun istituto, allo studente dell’anno, scelto tra coloro che hanno conseguito nella maturità la votazione massima di 100 e lode.

La proposta giunge piuttosto inaspettata e presenta ancora molte zone di incertezza, a cominciare dall’entità del finanziamento che dovrà sostenere il progetto. Uno studente modello per istituto corrisponde, uno più uno meno, a circa 5 mila studenti neodiplomati da premiare, di cui 3.111 negli istituti statali. Se la premialità non vuole essere simbolica, dovrebbe essere sostanziosa.

La proposta, non del tutto originale, è simile a quella già presentata dal ministro Fioroni con la legge n. 1/2007, quando, sdoganando per la prima volta il riconoscimento del merito (tabù della cultura della sinistra radicale per molti anni), aveva previsto qualcosa del genere per la valorizzazione dei risultati di eccellenza.

Lo stanziamento della legge Fioroni per premiare soprattutto la lode era di 5 milioni di euro (circa mille euro per premiato). Per la nuova premialità targata Profumo, se si vuole imprimere veramente una svolta, servirebbe molto di più.