Lettera al Ministro Profumo:
quando dirà la verità?

Alessandra Michieletto La Tecnica della Scuola, 7.5.2012

Distinto Ministro Profumo,

credo sia opportuno che lei parli chiaro NON AI GIORNALISTI ma ai suoi collaboratori (basta pensare alle dichiarazioni del Sottosegretario Rossi Doria in Parlamento smentito poi platealmente due giorni dopo), ai sindacati e SOPRATTUTTO AGLI INSEGNANTI. Se la Gelmini è passata alla storia per i dissennati tagli della sua controriforma, a me pare che lei voglia passare alla storia per il ministro che ha rifatto i concorsi.

Ma perchè, e credo che dal 3 ad oggi I CONTI DELL'ITALIA NON SIANO IN ATTIVO, non ha il coraggio di dire che il MEF non è disponibile a dare un centesimo al MIUR, che al massimo potrà seminare per un futuro ed eventuale concorso E NON CERTAMENTE FARE UN CONCORSO E TANTOMENO DUE (le ricordo che il suo mandato scade nel 2013 e generalmente nel semestre bianco ben poco si fa).

Perchè non dice chiaramente che non un euro più dell'anno scorso sarà dato al MIUR che già da solo tra un po' con tutti i ricorsi che sta perdendo si ritroverà commissariato?

Ma se non ci sono i soldi per i corsi di "RICICLAGGIO" SUL SOSTEGNO tanto che questi insegnanti sovranumerari saranno passati in organico funzionale o di istituto come può pensare di estendere ad altri 40mila non abilitati la possibilità del TFA?

Quali università e come gestiranno la quaestio? Perchè nonostante alti saranno i costi per coloro che riusciranno ad accedere ai TFA parte dei costi li sostiene anche il MIUR. Perchè non diciamo chiaramente che prima è bene attivarsi con una legge delega sul reclutamento (E NON PARLIAMO DI REGOLAMENTO) e poi vedere l'attivazione dei TFA e dei futuri concorsi?

Caro signor Ministro lei i conti sa farli meglio di me quindi per favore stia attento a quanto dichiara.

Tra il 13 ed il 15 maggio molti aspetti saranno chiariti nero su bianco e subiranno una accelerata. E se dovrà smentirsi come reagirà? O da tecnico è già diventato così politico che le basterà dire "le mie parole sono state interpretate male".

No signor ministro siamo stanchi di continui comunicati e pseudo informazioni che ci rovinano quel lavoro precario che da anni svolgiamo con passione. e dato che ora mi sento "DIVERSAMENTE INDIGNATA" come tutte quelle famiglie e quei disabili che saranno in piazza a Roma il 12 maggio a protestare perchè volete cancellare loro e noi precari storici perchè non SIAMO UNA RISORSA MA UNA SPESA invito tutti gli insegnanti precari ad esserci il prossimo sabato.

Perchè anche per noi questa non è vita.


Alessandra Michieletto.