Meglio la camorra di Equitalia?

da Tuttoscuola, 14.5.2012

Le associazioni studentesche Udu e Rete degli studenti hanno svolto un sondaggio nelle scuole di Napoli dagli esiti preoccupanti che destano un certo allarme nelle scuole.

Dal sondaggio è emerso che i ragazzi ritengono Equitalia peggio della camorra.

“Se i ragazzi che frequentano le scuole superiori pensano che la camorra sia meglio di Equitalia, c'è davvero - affermano Udu e Rete in una nota - di che essere arrabbiati. E molto spaventati”.

“Se, infatti, il 57% dei ragazzini che hanno risposto al sondaggio - osservano le due associazioni - si sentono più minacciati da una società di riscossione dei debiti con cui non hanno mai avuto a che fare in prima persona, piuttosto che da uno di quei neri cancri che da secoli divorano il midollo del nostro Paese, significa che lo Stato, per loro, non è quell'istituzione che ci rappresenta e difende, e da noi deve essere difeso e sempre migliorato; è invece quell'entità che troppo spesso si è dimostrata assente ingiustificata davanti ai problemi della vita quotidiana della cittadinanza, soprattutto di quella delle zone e fasce sociali più disagiate”.

“È nell'assenza delle istituzioni che la camorra ha potuto porsi e imporsi come modello culturale, sociale e organizzativo, anzi come unica istituzione percepibile da molti cittadini. Lo Stato deve quindi - conclude la nota - a ogni costo recuperare il terreno perduto, mettendo in campo, oltre alla difesa dell'incolumità di ogni cittadino, politiche di aggregazione sociale, di partecipazione nei processi democratici; e soprattutto di lotta alla disoccupazione, in particolar modo a quella giovanile”.

Quel grido d’allarme non può essere sottovalutato. E la scuola partenopea lo deve raccogliere anche se il compito di (ri)costruire valori morali e sociali non è facile. Ma è necessario.