La professionalità dei docenti: di Enrico Maranzana Educazione & Scuola 9.5.2012 L’Ocse ha invitato l’Italia a investire in educazione di qualità al fine di fermare la dispersione scolastica e dimezzarla entro il 2020. In tale direzione si era e si è mossa l’amministrazione centrale che ha individuato alcune modalità di intervento tra cui: 1. Seguire il cammino dei singoli studenti con modalità individualizzate; 2. Introdurre nuovi ambiti e strumenti di lavoro quali LIM – CLIL – TIC – Elearning – Ebook; 3. Affidare alle università il compito di formare i nuovi docenti; 4. Certificare le competenze; 5. Valutare il lavoro delle scuole. Sono interventi “sparpagliati”: non esiste strategia; l’origine del problema non è stata individuata proprio come ai tempi di Alessandro Magno quando i lacci e i lacciuoli occultavano la soluzione del nodo gordiano; la sfida posta dall’incertezza dell’ambiente in cui vive la scuola non è stata accolta.
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