BLOG SCUOLA Ugolini: “L’Invalsi conviene ai genitori” da IO donna, 22.5.2012 Mille polemiche ma, alla fine, tutto è andato regolarmente: oltre il 99 per cento degli studenti interessati ha svolto le prove Invalsi. Ho chiamato il sottosegretario all’Istruzione Elena Ugolini, per un bilancio ufficiale. Naturalmente, è più che soddisfatta: “I genitori hanno capito che i test sono nell’interesse dei loro figli. Il fatto che ci sia una valutazione nazionale oggettiva, esterna, nelle classi di passaggio, è utile per le singole scuole, che possono regolarsi sulla base dei risultati”. Pare che però l’organizzazione costi parecchio, e con i tagli che ci sono stati, molti si chiedono se non si sarebbe stato meglio spendere quei soldi in altro modo. “Per tutte le rilevazioni spendiamo 5 milioni di euro, una cifra irrisoria sia rispetto all’esame di maturità, che costa 540 milioni, sia rispetto al valore delle prove, che danno risultati capillari. In precedenza, quando ci si chiedeva: come vanno le scuole italiane? non si sapeva, o ci si affidava alle indagini internazionali Ocse-Pisa”. Il 22 maggio sul sito invalsi.it verranno pubblicati i testi delle prove e i criteri di correzione. Ecco, anche sui contenuti qualche polemica c’è stata: come si fa a misurare attraverso i risultati di un quiz le competenze dei bambini? ”Servono 18 mesi di lavoro per preparare i quesiti, che non prevedono solo le risposte con le crocette come qualcuno dice” risponde il sottosegretario. “Si fanno degli screening in alcune classi campione per provarli”. A ottobre ogni scuola potrà avere i propri risultati, paragonati alla media regionale e nazionale. “Chiedo alle vostre lettrici: non credete sia importante che i vostri figli imparino a non copiare e a sostenere un esame tranquillamente? Non pensate sia utile che la scuola possa rendere conto dei risultati?”
Personalmente ritengo che una valutazione esterna nazionale sia
indispensabile e gli insegnanti dovrebbero capirlo. Il problema è: i
test Invalsi danno un risultato affidabile? Commenti
|
S