Nuove Indicazioni.
Condividere o avallare?

da Tuttoscuola, 28.5.2012

In settimana arriverà, forse, la bozza del testo delle nuove Indicazioni per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo rielaborate sulla base delle precedenti Indicazioni per il Curricolo varate cinque anni fa dal ministro Fioroni.

La bozza, frutto di approfondimenti e integrazioni di un ristretto numero di esperti che si sono avvalsi degli esiti del monitoraggio sulle Indicazioni Moratti e Fioroni e dei pareri di disciplinaristi, verrà pubblicata e messa a disposizione delle scuole statali e paritarie, affinché ne facciano oggetto di studio, di approfondimenti e di eventuali osservazioni e proposte.

Questa azione di condivisione, già annunciata in aprile dal ministro Profumo, è stata confermata dal Capo Dipartimento dell’istruzione con la circolare n. 46 inviata ai dirigenti di tutte le scuole statali e paritarie del primo ciclo.

Nella nota ministeriale si forniscono indicazioni operative e, soprattutto, modalità per interagire on line con l’Ansas, che metterà in linea la bozza e raccoglierà osservazioni e proposte.

Fin qui tutto ok. Ma quel che sorprende e che lascia francamente perplessi, al punto da far pensare che la ricerca di condivisione e di partecipazione sia poco più che formale e serva ad avallare le scelte già fatte, è il tempo dedicato a questa operazione di interazione con le scuole.

Tutto, infatti, dovrà concludersi entro il 20 giugno prossimo!

Nello stesso periodo i docenti del primo ciclo saranno impegnati negli scrutini finali e, in particolare, quelli della secondaria di I grado, negli esami di licenza.

Come è possibile in meno di tre settimane leggere, capire, approfondire, discutere e proporre, collegialmente e in gruppo? Servirebbe più tempo.