Ugolini: Rapporto Invalsi importante
perché permette di conoscere se stessi

da Tuttoscuola, 20.7.2012

In sede di commento al Rapporto Invalsi 2012, il sottosegretario all'Istruzione, Elena Ugolini, ha notato con entusiasmo che quella odierna “è una giornata importante per il ministero".

"Il Rapporto – ha spiegato il sottosegretario - nasce dalle competenze e dal grande ingegno dei tecnici dell'Istituto, ma anche dal lavoro di migliaia di docenti e di tutte le persone coinvolte nella realizzazione dei test. Senza di loro non avremmo avuto in tempi così brevi dei risultati che danno un quadro affidabile sulla situazione della scuola italiana, affidabile grazie alla garanzia degli osservatori che hanno vigilato in occasione dello svolgimento dei test".

Ugolini ha sottolineato la necessità di dotarsi di strumenti di autovalutazione perché "senza conoscere se stessi è impossibile migliorarsi e dare vita a un cambiamento. Senza un paragone con il mondo esterno non si possono capire i fattori che hanno bisogno di un intervento. I dati- ha concluso- dimostrano che la scuola italiana migliorerà se cambieranno le singole classi e le singole scuole. Sembra una banalità ma per avere risultati positivi bisogna mettere in relazione la quotidianità e la valutazione".

Circa le attività future dell’Invalsi invece ha parlato il commissario straordinario dell’Istituto, Paolo Sestito. L’Invalsi, ha detto, è al lavoro per introdurre una rilevazione dell'apprendimento degli studenti anche nel quinto anno delle superiori, già a partire da giugno 2013.

"Se poi il test sarà inserito nella prova di maturità – ha aggiunto Sestito - non spetta a noi deciderlo, ma penso che si debba procedere con cautela. Prima di tutto per valutare se l'esame ha bisogno di una riforma, poi anche per quel che riguarda il contenuto delle prove. Io tenderei a separare i due ambiti, però sarebbe importante effettuare una rilevazione per avere un quadro preciso della situazione italiana dall'inizio alla fine del percorso di studi".