RIDUZIONE DELLE DOTAZIONI ORGANICHE DELLE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI.
Il
programma di riduzione relativo alle dotazioni organiche
delle pubbliche amministrazioni, non si applica al comparto
scuola e AFAM, per cui restano valide le specifiche
discipline di settore.
Per
quanto riguarda la pubblica istruzione, l’Università e gli
Enti di ricerca le misure principali sono le seguenti:
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Servizi di
tesoreria per le scuole e fondo per il loro finanziamento.
Viene istituito un servizio di tesoreria unica per le scuole nel
quale confluiranno tutte le risorse finanziarie attualmente
depositate presso istituti bancari privati. In questo modo Banca
d’Italia disporrà di una maggiore disponibilità di cassa di
circa 1 Miliardo di euro, con conseguente economia data dal
miglioramento dei saldi di cassa e una minore spesa di interessi
sul debito pubblico quantificabile in circa 8 milioni per il
2012 e 29 milioni a regime. Le scuole a questo punto potranno
gestire la propria liquidità come fanno già ora gli enti di
ricerca. |
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Contabilità
speciali scolastiche.
Attraverso un’opera di razionalizzazione nella gestione delle
risorse finanziarie del ministero, 30 milioni verranno messi a
disposizione delle scuole per le proprie spese di funzionamento
mentre una ulteriore somma di pari importo andrà a contribuire
ai miglioramenti dei saldi di cassa.
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Controllo di regolarità amministrativa e contabile.
In linea con un orientamento di maggiore equità, la spesa per
compensi aggiuntivi al personale impegnato nell’attività di
controllo sull'attività amministrativa e contabile delle
istituzioni scolastiche porterà un risparmio annuo alle scuole
quantificabile in 8 milioni. |
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Personale del Miur presso scuole estere e MAE.
Si opera una riduzione del personale scolastico comandato presso
il MAE con funzioni di coordinamento e gestione delle scuole
italiane all'estero. Di concerto, si opera una ulteriore
riduzione anche del personale dei docenti impiegati presso le
scuole italiane all'estero. Da entrambe queste misure sono
attesi risparmi per 2,6 nell'anno in corso e di 16 Mln a regime.
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Personale
inidoneo a insegnamento. Con questa norma si
prevede di impiegare il personale dichiarato inidoneo
all'insegnamento ma con mantenuta capacita lavorativa, in
attività amministrative presso le stesse scuole, nell'ambito
regionale. Da questa misura si ottiene una riduzione di spesa
nell'immediato di 38,5 milioni, che a regime supereranno i 100.
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Visite
fiscali.
Viene trasferita alle regioni una somma forfettaria di 23
milioni circa che consentiranno alle scuole di poter usufruire
senza oneri finanziari e amministrativi delle visite fiscali.
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Utilizzo
del personale docente in esubero.
In linea di continuità con il processo che mira al pieno impiego
di tutto il personale scolastico, viene previsto l'utilizzo in
particolare dei docenti senza cattedra per attività di docenza
in materie affini. Fermo restando l'accertamento delle
competenze necessarie a garantire il risultato didattico atteso.
In particolare verificando il possesso degli idonei titoli di
studio. |
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Vincoli
al turn over per il sistema universitario statale e per gli enti
di ricerca.
Si prevede per le università e gli enti di ricerca l'adeguamento
alla normativa già in vigore preso le altre pubbliche
amministrazioni, in materia di limitazione alle nuove
assunzioni. In questo modo si calcola la possibilità di una
riduzione di spesa a favore dei bilanci delle università e degli
stessi enti di ricerca di circa 200 milioni nell'anno in corso,
e di circa 300 milioni negli anni successivi.
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Scuole e atenei non statali.
Saltano i fondi per scuole non statali, mentre 10 milioni vanno
alle Università non statali, con un taglio del 50%. Sono le
spese autorizzate per il 2013. È anche previsto un incremento di
90 milioni di euro per il Fondo di intervento integrativo per la
concessione dei prestiti d'onore e l'erogazione delle borse di
studio da ripartire tra le regioni. |
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Libri scolastici.
Si destinano 103 milioni per la gratuita dei libri di testo
nella scuola secondaria di primo grado (per le primarie i libri
di testo sono assicurati gratuitamente dai Comuni). In questo
caso lo stanziamento rimane invariato rispetto a quello degli
scorsi anni. |
Spending review.
Il comunicato del CdM con la sintesi dei provvedimenti.