Spending review: l'Abc in 65 voci, dagli acquisti della Pa alle università

S – dalla Scuola alle Spese

Tutti i tagli spiegati dalla A alla Z. Con gli interventi varati con la spending review il risparmio per lo Stato sarà di 4,5 miliardi per il 2012, di 10,5 miliardi per il 2013 e di 11 miliardi per il 2014 - Si poteva osare di più

di Nicoletta Cottone Il Sole 24 Ore, 7.7.2012

Scuola, contabilità speciali scolastiche

Attraverso un'opera di razionalizzazione nella gestione delle risorse finanziarie del ministero, 30 milioni verranno messi a disposizione delle scuole per le proprie spese di funzionamento mentre una ulteriore somma di pari importo andrà a contribuire ai miglioramenti dei saldi di cassa.

Scuole, servizio di tesoreria unica

Servizi di tesoreria per le scuole e fondo per il loro finanziamento. Viene istituito un servizio di tesoreria unica per le scuole nel quale confluiranno tutte le risorse finanziarie attualmente depositate presso istituti bancari privati. In questo modo Banca d'Italia disporrà di una maggiore disponibilità di cassa di circa un miliardo di euro, con conseguente economia data dal miglioramento dei saldi di cassa e una minore spesa di interessi sul debito pubblico quantificabile in circa 8 milioni per il 2012 e 29 milioni a regime. Le scuole a questo punto potranno gestire la propria liquidità come fanno già ora gli enti di ricerca.

Scuola, controllo di regolarità amministrativa e contabile

In linea con un orientamento di maggiore equità, la spesa per compensi aggiuntivi al personale impegnato nell'attività di controllo sull'attività amministrativa e contabile delle istituzioni scolastiche porterà un risparmio annuo alle scuole quantificabile in 8 milioni.

Scuola, libri di testo gratuiti

Il decreto destina 103 milioni per la gratuita dei libri di testo nella scuola secondaria di primo grado ( per le primarie i libri di testo sono assicurati gratuitamente dai Comuni). Lo stanziamento rimane invariato rispetto a quello degli scorsi anni.

Scuola, personale del Miur presso scuole estere e Mae

Si opera una riduzione del personale scolastico comandato presso il Mae con funzioni di coordinamento e gestione delle scuole italiane all'estero. Di concerto, si opera una ulteriore riduzione anche del personale dei docenti impiegati presso le scuole italiane all'estero. Da entrambe queste misure sono attesi risparmi per 2,6 nell'anno in corso e di 16 milioni a regime.

Scuola, personale inidoneo a insegnamento

Si prevede di impiegare il personale dichiarato inidoneo all'insegnamento ma con mantenuta capacita lavorativa, in attività amministrative presso le stesse scuole, nell'ambito regionale. Da questa misura si ottiene una riduzione di spesa nell'immediato di 38,5 milioni, che a regime supereranno i 100.

Scuola, utilizzo del personale docente in esubero

Previsto l'utilizzo in particolare dei docenti senza cattedra per attività di docenza in materie affini. Fermo restando l'accertamento delle competenze necessarie a garantire il risultato didattico atteso. In particolare verificando il possesso degli idonei titoli di studio.

Scuola, visite fiscali

Viene trasferita alle regioni una somma forfettaria di 23 milioni circa che consentiranno alle scuole di poter usufruire senza oneri finanziari e amministrativi delle visite fiscali.

Servizi, acquisizione da parte della Pubblica amministrazione

Dal 1° gennaio 2013 le pubbliche amministrazioni possono acquisire a titolo oneroso servizi di qualsiasi tipo, anche mediante la stipula di convenzioni, da enti di diritto privato soltanto in base a procedure previste dalla normativa nazionale e comunitaria. In tal caso gli enti privati non possono ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche. Escluse dalla disposizione le fondazioni istituite con la finalità di promuovere lo sviluppo tecnologico e l'alta formazione tecnologica.

Società controllate, divieto di detenere partecipazioni

Divieto per le pubbliche amministrazioni di detenere partecipazioni in società controllate, direttamente o indirettamente che abbiano conseguito per l'anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90 per cento. Le società a partecipazione totalitaria verranno sciolte entro il 31 dicembre 2013, o, in caso di mancato scioglimento, non potranno ricevere affidamenti diretti di servizi.

Società controllate, limiti di assunzione Dalla data di entrata in vigore del decreto (e fino al 31 dicembre 2015) i limiti per le assunzioni previsti per le società controllanti si applicano anche alle società controllate inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione.

Società pubbliche, cda massimo di tre persone

Nuove indicazioni sulla composizione dei consigli di amministrazione delle società a totale partecipazione pubblica. I Cda dovranno essere composti da non più di tre membri: due devono essere dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione, in caso di società a partecipazione diretta; oppure due dipendenti della società controllante, per le società a partecipazione indiretta. Il terzo componente ha funzioni di presidente e amministratore delegato. Consentita la nomina di un amministratore unico.

Spesa per acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati

In relazione alla spesa per l'acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati, la misura prevista consiste in una riduzione del budget assegnato alle singole strutture pari all'1% per il 2012 e al 2% per il 2013, rispetto al budget 2011.

Spesa per dispositivi medici

Per il solo secondo semestre 2012 viene previsto un abbattimento del 5% degli importi e dei volumi di fornitura di dispotitivi medici. Nel 2013 la revisione della spesa viene realizzata tramite la fissazione di un tetto di spesa pari al 4,8% per tali dispositivi. Le Regioni sono chiamate a garantire tale tetto di spesa sia attraverso l'utilizzo dei prezzi di riferimento, sia attraverso interventi di razionalizzazione nella fase di acquisto, immagazzinamento e utilizzo degli stessi nelle attività assistenziali.

Spesa per farmaci, aumento dello sconto obbligatorio

Per il 2012 è previsto un aumento dello sconto obbligatorio che le farmacie e le aziende farmaceutiche praticano nei confronti del Servizio sanitario nazionale. Lo sconto passa, per le farmacie, da 1,82% a 3,85% ed è variabile, a partire dall'entrata in vigore del decreto, dal 2012 e fino al 2014. Per le aziende farmaceutiche lo sconto passa da 1,83% a 6,5%, per il solo anno 2012, a partire dall'entrata in vigore del decreto. Per gli anni successivi la revisione della spesa passa tramite una ridefinizione delle regole che prevedono un tetto di spesa sia per la farmaceutica convenzionata territoriale che per la farmaceutica ospedaliera. Per la farmaceutica territoriale viene individuato un nuovo tetto di spesa pari all'11,5% (rispetto al precedente 13,3%). Per la farmaceutica ospedaliera il nuovo tetto è del 3,2% (rispetto al precedente 2,4 per cento).

Spesa per farmaci, sfondamento del tetto

Nel caso di sfondamento del tetto della farmaceutica territoriale viene confermato il meccanismo di ripiano totalmente a carico della filiera farmaceutica (aziende, grossisti, farmacisti). Per lo sfondamento della spesa farmaceutica ospedaliera, che fino a oggi è stato tutto a carico delle Regioni, viene introdotto un meccanismo di ripiano che pone a carico delle aziende farmaceutiche il 50% del totale.

Spesa sanitaria, condizioni di acquisto e fornitura di beni e servizi

Rideterminazione degli importi e delle prestazioni previsti nei singoli contratti di fornitura nella misura del 5%, a decorrere dall'entrata in vigore del decreto legge e per tutta la durata del contratto. La misura straordinaria, che anticipa nel 2012 le misure sui beni e servizi previste dal decreto legge 98/2011, produrrà pienamenti i suoi effetti a decorrere dal 2013. Sarà basata sull'obbligo per le centrali di acquisto di tenere conto dei nuovi contratti dei prezzi di riferimento che via via l'Autorità di controllo sui contratti pubblici renderà noti e disponibili. Per i contratti già stipulati è prevista invece una rinegoziazione tra Azienda sanitaria e fornitori, o la possibilità di recesso da parte della struttura pubblica, nel caso di significativi scostamenti (20%) tra i prezzi in vigore e quello di riferimento (in deroga all'articolo 1171 del Codice civile).