Reclutamento diretto dei docenti.
La Lombardia ricorre alla Consulta?

da Tuttoscuola, 18.7.2012

La Regione Lombardia deciderà oggi in giunta se presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro lo stop alla propria legge, la numero 7 del 2012, chiamata “Cresci Lombardia”, con cui veniva introdotto il principio del reclutamento diretto degli insegnanti da parte dei singoli istituti.

La legge regionale, che ridefinisce norme riguardanti numerosi aspetti dal lavoro al territorio alla scuola, appunto, è stata impugnata in Consiglio dei ministri in particolare per via dell’articolo 8 sul reclutamento diretto in quanto “eccede dalle competenze regionali”.

La Lombardia avrebbe deciso di ricorrere alla Consulta per far valere le proprie ragioni.

L’assessore regionale all’Istruzione della Lombardia Valentina Aprea sostiene, però, la via del dialogo: “Abbiamo chiesto al ministro Profumo di trovare una soluzione alternativa e abbiamo concordato di avviare una sperimentazione. Non appena le Regioni torneranno a sedersi al tavolo con lo Stato, sarà uno dei primi punti ad essere votato”.

Anche il consigliere regionale Fabio Pizzul (PD) auspica che il passaggio in Conferenza Stato – Regioni permetta di superare i problemi e invita non solo la Lombardia, ma anche altre regioni interessate all’argomento ad aspettare, sollecitando il Governo ad aprire un ampio confronto.