DIRITTO DI CRONACA

La Fabbrica delle lodi alla Maturità

Nella scuola dai voti più contestati d'Italia tra rigore e eccellenza.
In un video la dirigente risponde alle accuse

Flavia Amabile La Stampa, 7.7.2012

 

Alessandra, non ha ancora diciotto anni. Parla spedita, accompagnata dalle immagini proiettate su una parete: dalla bomba atomica al Dio di Dante come ‘armonia degli opposti’, da Roberto Benigni al tentativo di capire se l’universo sia un frattale. Da Italo Calvino inteso come ‘ordine e disordine nella rivoluzione interiore’ alle Metamorfosi di Ovidio dove ‘la casualità si scopre progetto’.

Sono gli orali della maturità vissuti nel liceo scientifico dai voti più contestati d’Italia, il Da Vinci di Reggio Calabria. Negli ultimi tre anni gli studenti si sono diplomati con un numero record di 100 e di lode. E’ ovvio, hanno detto in tanti, sono di Reggio Calabria. E giù con le polemiche, le accuse trasformate in polverone politico con la Lega capofila.

In questo 2012 i voti caleranno per tutti, è andata in vigore la stretta-Gelmini sulle lodi. Che accadrà nella fabbrica dei 100 di Reggio Calabria?

Lo racconto sul giornale di oggi. In questo video la dirigente del liceo Giuseppina Princi risponde alle accuse ma sappiate che al Da Vinci le regole sono piuttosto rigide:

- chi entra tardi viene punito. Se un prof prova a far entrare comunque gli studenti e a far finta di nulla viene punito anche il prof

- i bidelli vanno in giro in divisa

- se le aule sono troppo sporche alla fine delle lezioni i bidelli hanno l'ordine di chiuderle. Il mattino seguente vengono riaperte e fatte pulire dagli studenti

- a ridipingere le aule sono gli studenti, possono anche decorare le pareti con disegni