Tfa, l’attesa è finita:
il 6 luglio la prima pre-selezione

di Alessandro Giuliani La Tecnica della Scuola, 3.7.2012

Si inizia con Fisica e Scienza e meccanica agraria. Spuntarla sarà dura: dopo aver partecipato ai quiz, alle prove scritte e orali saranno ammessi solo 21mila candidati. Poco più del 15% degli aspiranti. Il Cineca, che ha preparato i 60 item delle 37 classi di concorso coinvolte, ha messo on line un video che illustra come si svolgerà la fase preliminare.

Il tempo delle attese e dei ripensamenti è finito. Dopo tanto penare, stavolta manca veramente poco all’avvio delle prime prove pre-selettive utili all’accesso ai Tfa abilitanti che porteranno oltre 21mila candidati, a fronte di 120mila partecipanti e quasi 180mila domande pervenute, a frequentare i percorsi tirocinanti previsti nel D.M. 249 del 2010.

Come previsto da tempo dal programma ministeriale, venerdì 6 luglio si svolgerà la prima verifica, che come tutte quelle che seguiranno fino alla fine del mese di luglio si attueranno in contemporanea su tutte le sedi universitarie che hanno deciso di accogliere i corsi (sempre laddove sono state appurate vacanze di posti): la mattina, alle 10, si partirà con la selezione relativa alla classe di concorso A038 (Fisica), il pomeriggio, alle 15,30, sarà la volta degli aspiranti in possesso dei titoli per concorrere sulla A058 (Scienza e meccanica agraria e tecniche di gestione aziendale). Poi una pausa di due giorni. E si riprenderà lunedì 9, con le selezioni che stavolta riguarderanno al mattino la A036 (Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione) ed il pomeriggio la A047 (Matematica). Poi man mano tutte le altre (si chiude il 31 luglio pomeriggio con Elettrotecnica ed applicazioni), per un totale di 37 pre-selezioni afferenti ad altrettanti classi di concorso. Quindi molte meno della metà di quelle oggi esistenti. Dal Miur ci hanno spiegato che si tratta delle uniche classi che garantivano una quantità congrua di posti vacanti. Una scelta condivisibile, soprattutto per non creare nuovo precariato. Ma ha destato più di qualche polemica la presenza di classi di concorso (come quelle che porteranno all’abilitazione per insegnare cinese, russo, neo greco e arabo) di cui in pochi sentono la necessità. Mentre non si è ancora compresa l’esclusione, a differenza di quanto aveva deciso l’ex ministro Gelmini prima della caduta del Governo Berlusconi, dei Tfa utili a far conseguire l’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia, nella primaria, oltre che nelle discipline artistiche, musicali dell’Afam e di diverse materie tecniche e professionali. Come anche di tutti gli Itp: si tratta di esclusioni davvero incomprensibili, poiché la gran parte di questi insegnamenti presentano ampie disponibilità di posti liberi.

Ma torniamo alle prove pre-selettive. A “La Tecnica della Scuola” risulta che tre aspiranti su quattro che concorreranno sono donne con un’età media di 34-35 anni. Anche in questa occasione la larga maggioranza è nativa del Sud. Con la maggior parte delle cattedre vacanti, e quindi dei posti disponibili, che continueranno a concentrarsi però al Nord.

I candidati saranno chiamati a svolgere una batteria di quiz a risposta multipla (predisposta dal Cineca, il consorzio interuniversitario formato da 51 università italiane), i cui contenuti saranno uguali per tutti e riguarderanno in larga parte le discipline d’insegnamento prescelto (50 item su 60): i quiz saranno inviati nelle prossime ore ad ogni singolo ateneo direttamente dal Miur (che ne è responsabile). Il Cineca ha predisposto anche un video on line contenente la “presentazione delle Linee guida per i test preliminari per i tirocini formativi”.

Non saranno presenti ai test, ma anche alle prove selettive (scritto e orale predisposti da ogni singolo ateneo) in programma dopo l’estate, tutti coloro che avevano sospeso la frequenza delle Ssis, per il cui accesso erano stati reputati idonei: solo per loro l’accesso ai corsi sarà diretto.