TFA, concorso, graduatorie ad esaurimento dal blog di Liborio Butera, 6.7.2012 Quali graduatorie vengono usate per le immissioni in ruolo? Quando vengono autorizzate assunzioni a tempo indeterminato nella scuola, come normato dal Testo Unico (DL 297/1994 art.399), queste avvengono attingendo da due tipi di graduatorie, le Graduatorie di Merito e le Graduatorie ad Esaurimento, ognuna per la quota del 50%.
La quota relativa alle
Graduatorie di Merito (ovvero le graduatorie di chi è risultato
idoneo all’ultimo concorso utile per quella classe di concorso e
quella provincia) serve a colmare la quota che il Testo Unico
riservava ai concorsi per titoli ed esami, ed è importante ricordare
che la situazione di tali graduatorie è molto diversificata sul
territorio e la loro durata doveva essere di 3 anni per poi essere
sostituite da un successivo concorso; ma il non aver dato seguito
alla legge che prevedeva un concorso regionale ogni 3 anni (Testo
Unico DL 297/1994 art.400 comma 01), hanno lasciato validità a
graduatorie di merito provinciali risalenti al concorso del 1990 e
graduatorie di merito regionali risalenti al concorso del 2000.
OVVERO? In pratica quando il ministero autorizza un certo numero di immissioni in ruolo queste vengono distribuite su tutte le province in base ai posti vacanti e disponibili nei vari ordini di scuole e tra le varie classi di concorso . Ad esempio se in una data provincia vengono assegnate 10 immissioni in ruolo in una specifica classe di concorso, queste vengono suddivise in 5 per la Graduatoria di Merito/Concorso e 5 per la Graduatoria ad Esaurimento. Se le Graduatorie di Merito risultano esaurite tutti i posti vengono assegnati alle Graduatorie ad Esaurimento. È opportuno osservare che in alcune province/regioni le Graduatorie di Merito risultano esaurite da anni mentre in altre non si esauriranno che tra molti anni.
Se venisse bandito un concorso i posti che oggi vengono assegnati alle Graduatorie di Merito sarebbero assegnati invece ai vincitori di questo nuovo concorso (ovviamente solo per le classi di concorso e regioni dove si bandisse il concorso) questo significa che l’eventuale concorso non va in nessun modo a modificare il numero di immissioni in ruolo, ed è altrettanto importante ricordare che il concorso non cancella e non modifica in alcun modo le Graduatorie ad Esaurimento, ma non bisogna neanche nascondere che rallenterebbe la velocità di scorrimento delle Graduatorie ad Esaurimento laddove le Graduatorie di Merito risultassero esaurite, mentre aumenterebbe la platea dei docenti interessati all’assegnazione dei posti attualmente riservati a chi è iscritto in Graduatoria di Merito. Dal punto di vista del diritto è importante ricordare che le Graduatorie di Merito non erano intese ad esaurimento, infatti sempre nel testo unico, all’articolo 400, sono previsti concorsi per titoli ed esami ogni 3 anni per coprire il 50% dei posti per soli docenti abilitati tranne che alcune norme di salvaguardia per il primo concorso dopo il 2002 previste dal (DL 460/1998).
Proviamo allora a
riassumere chi sarebbe avvantaggiato e chi sarebbe svantaggiato da
un eventuale concorso:
In definitiva a parere di chi scrive, indire un nuovo concorso darebbe maggiori opportunità alla gran parte dei docenti abilitati. Inoltre resto convinto che il concorso aiuti a preservare le Graduatorie ad Esaurimento essendo legato, attraverso il testo unico (e successive modifiche), al reclutamento per mezzo delle Graduatorie ad Esaurimento. Concludendo ritengo che rinunciare al concorso significa aprire le porte ad un nuovo schema di reclutamento che, viste le proposte avanzate dai vari politici, porterebbe danni tanto alla scuola che ai docenti iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento. |