Federalismo scolastico/1: da TuttoscuolaNews, n. 544 2.7.2012 Si fa strada, sotto la spinta della spending review, la decisione di rendere operative le modifiche del Titolo V per il settore istruzione. Ecco dunque la nuova bozza di Accordo, attuativo del Titolo V, che riprende i contenuti di quella precedente non ratificata dal Miur, nonostante fosse stata già condivisa nel giugno 2010 nella sede tecnica della Conferenza Unificata tra Governo, Regioni, Province e Comuni. Il ministro dell’istruzione Profumo lo scorso 28 giugno alla presenza anche degli assessori regionali all’istruzione Stella Targetti, e Valentina Aprea, rispettivamente presidente e vicepresidente della IX Commissione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, ha illustrato i contenuti della bozza di Accordo Quadro ai segretari generali delle Confederazioni generali e dei Comparti Scuola, Ministeri e delle Aree dirigenziali. La versione quasi definitiva della bozza contiene anche una roadmap cui dovranno lavorare in concreto il Miur, il Mef e le Regioni. Secondo l’ipotesi di timing stabilito, l’Accordo dovrà essere attuato entro il 30 giugno 2013 con la presentazione di un disegno di legge di riassetto della normativa statale in materia d’istruzione, per chiarire definitivamente ruoli e funzioni tra i vari soggetti istituzionali ed anche tra le autonomie territoriali (province e comuni) e le autonomie funzionali (istituzioni scolastiche). Inoltre le Regioni si sono impegnate ad approvare la normativa di organizzazione del servizio entro il 31 marzo 2013 e a dotarsi di un apparato istituzionale idoneo a svolgere le funzioni amministrative secondo tempi e modi necessari ad evitare soluzioni di continuità dei servizi, disagi agli alunni e al personale e carenze di funzionamento delle istituzioni scolastiche. L’intesa si conclude con un impegno alla costruzione di specifici gruppi di lavoro. Se sono rose, fioriranno. |