Istruzione e crescita/1. Visco invita da TuttoscuolaNews, n. 540 4.6.2012 Quest’anno, per la prima volta da anni, la relazione del governatore della Banca d’Italia ha dedicato all’istruzione solo poche ma significative parole, in un contesto inevitabilmente e quasi esclusivamente dedicato alla crisi finanziaria nazionale e internazionale. Eccole: in materia di riforme strutturali “l’impegno è a sfoltire e razionalizzare le norme, a non far salire la spesa pubblica complessiva; le priorità di spesa possono però essere riviste a parità di saldo di bilancio, ad esempio a favore dell’istruzione e della ricerca”. Ignazio Visco, al suo debutto come autore delle Considerazioni finali annuali (è diventato Governatore nell’ottobre 2011), ha fatto un richiamo preciso, che lo pone in continuità con analoghe sollecitazioni rivolte ai governi pro tempore, ma con più forza all’ultimo guidato da Silvio Berlusconi, dal suo predecessore Mario Draghi. Il pur rapido accenno alla modifica delle priorità di spesa, a parità di saldo di bilancio, in favore di istruzione e ricerca, non può non suonare critico nei confronti dell’attuale governo, che da questo punto di vista non sembra discostarsi dall’impostazione decisa dal ticket Tremonti-Gelmini all’inizio della legislatura, quella dei tagli lineari a tutta la Pubblica Amministrazione e ai suoi diversi comparti. Anche l’attuale ministro Profumo, pur molto impegnato sul fronte del miglioramento della qualità della spesa per l’istruzione e anche sul meritorio recupero dei fondi europei per le quattro regioni del sud, non risulta ne abbia chiesto, se non timidamente, l’aumento dal punto di vista quantitativo. E invece c’è bisogno di un ministro che faccia “a gomitate” con i colleghi per avere più risorse, e di un governo che punti sull’istruzione e sulla ricerca per rilanciare lo sviluppo e la crescita, invertendo quel trend, avviato vent’anni fa, di riduzione dell’incidenza della spesa per l’istruzione sulla spesa pubblica complessiva. La sintetica ma chiara indicazione contenuta nella relazione del governatore Visco invita a farlo. |