Il 3 agosto 2011, dopo
tre anni di tagli che hanno letteralmente messo in ginocchio la
scuola pubblica, gli ex Ministri Gelmini, Tremonti e Brunetta
sottoscrivono un DECRETO INTERMINISTERIALE con cui viene
programmata L’ASSUNZIONE DI 124000 precari tra personale
docente e ATA nell’arco di tre anni scolastici, 2011/2012, 2012/2013
e 2013/2014, PUBBLICATO IN G.U. il 26/10/2011.
Dal decreto:
“1. In attuazione dell'art. 9, comma 17, del decreto legge 13 maggio
2011, n. 70 convertito, con modificazioni dalla legge 12 luglio
2011, n. 106, e' definita la programmazione triennale per
L’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO di personale docente,
educativo ed ATA per gli anni scolastici compresi nel NEL
TRIENNIO 2011/2013, SULLA BASE DEI POSTI VACANTI E DISPONIBILI IN
CIASCUN ANNO, secondo il seguente piano assunzionale che
ricomprende il numero dei posti oggetto della riserva e
dell'accantonamento indicato nelle premesse del decreto:
-
per l'anno scolastico 2011/2012, e' prevista l'assunzione di 30.300
unità di personale docente ed educativo, di cui 10.000 a
completamento della richiesta di assunzioni effettuata per l'anno
scolastico 2010/2011, con retrodatazione giuridica al medesimo anno
e utilizzando per le assunzioni le graduatorie ad esaurimento
vigenti nell' anno 2010/2011 e 36.000 unità di personale ATA, da
autorizzare con le procedure previste dall'art. 39 della legge 27
dicembre 1997, n. 449;
-
PER CIASCUNO DEGLI ANNI SCOLASTICI 2012/2013 e 2013/2014, SI
PREVEDE L’ASSUNZIONE DI UN NUMERO MASSIMO, RISPETTIVAMENTE, DI
22.000 UNITA’ DI PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO E DI 7000 UNITA’ DI
PERSONALE ATA, tenendo conto dei pensionamenti e dell'attuazione
a regime del processo di riforma previsto dall'art. 64 della legge 6
agosto 2008 n, 133, in ogni caso previa verifica da parte del
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, d'intesa
con il Ministero dell'economia e delle finanze e con il Dipartimento
della funzione pubblica circa la concreta fattibilità del piano nel
rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica e
fermo restando il regime autorizzatorio in materia di assunzioni di
cui all'art. 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e
successive modificazioni.”
CHE COSA SIGNIFICA
tutto questo in soldoni per noi docenti precari? Che ESISTE UNA
NORMA VIGENTE CHE IMPEGNA IL MINISTERO dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca A RICHIEDERE IMMISSIONI IN RUOLO
PARI AL NUMERO DEI POSTI VACANTI E DISPONIBILI in ciascuno dei
tre anni di programmazione e che gli unici ostacoli alla
realizzazione del piano sarebbero o l’assenza di posti vacanti a
causa di esuberi e/o scarsi pensionamenti, o l’impossibilità da
parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze di coprire il
costo delle assunzioni in termini di spesa pubblica.
In base a stime effettuate in relazione al numero dei pensionamenti
e alla consistenza degli esuberi determinati dalla Riforma Gelmini,
il numero di posti vacanti e disponibili per il personale docente
quest’anno sarebbe leggermente inferiore alle 20000 unità. La prima
condizione appare soddisfatta.
L’anno scorso il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è
dichiarato disponibile ad approvare il piano triennale, a patto che
questo non comportasse alcun aggravio di spesa a carico delle
finanze pubbliche. Questo è stato garantito attraverso l’abolizione
del primo gradone stipendiale (da 0 a 2 anni) dei docenti assunti a
tempo indeterminato, per i quali dallo scorso anno il primo scatto
parte dal 9° anno di anzianità di servizio. Un prezzo che tra
l’altro abbiamo pagato volentieri, perché in un momento di crisi
come questo preferiamo uno stipendio leggermente più basso, ma
garantito ad un maggior numero di persone. Anche la seconda
condizione sembra essere quindi soddisfatta.
E allora noi tutti ci chiediamo… come mai dal Ministero giungono
solo proclami relativi a futuri concorsi, che peraltro
comporterebbero di certo un’ulteriore spesa a carico delle finanze
pubbliche, e ad ipotetiche assunzioni da effettuare a partire dal
2013? Eppure ESISTE UNA NORMA DELLO STATO ben precisa le cui
condizioni, come abbiamo visto, appaiono decisamente sostenibili…
Se il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha i soldi per
finanziare un concorso, perché non potrebbe averli per approvare
anche quest’anno immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e
disponibili, che per di più avverrebbero a costo zero?
Il Ministro è a conoscenza del decreto interministeriale 3 agosto
2011, un DECRETO
LEGGE su cui molti insegnanti hanno fatto delle SCELTE di
trasferimento o meno, in base al punteggio avuto! Già non rispettare
un DECRETO LEGGE è grave, ma DELUDERE le aspettative
di tanti insegnanti che su questo decreto hanno costruito delle
scelte future è MORTIFICANTE!
O forse l’atteggiamento del Ministro Profumo è solo quello
del politico alle prime armi, che tende a mettere il carro davanti
ai buoi e a rilasciare dichiarazioni anche di un certo peso senza
prima aver analizzato attentamente la situazione ereditata dal
precedente Ministro Gelmini?
Questi e tanti altri interrogativi attanagliano la mente di noi
docenti precari in attesa di stabilizzazione, che abbiamo deciso di
unire le nostre forze all’interno del Gruppo Facebook “Difendiamo il
piano triennale di immissioni in ruolo” per sensibilizzare alla
questione forze politiche, organizzazioni sindacali e organi di
stampa. Perché siamo stanchi di dover subire passivamente, ad ogni
cambio della guardia, decisioni calate dall’alto e che ci sembrano
spesso assurde; perché i Ministri cambiano, ma la scuola resta… e la
scuola siamo noi! Chi potrebbe avere quindi più esperienza di noi
insegnanti per fornire al Ministro Profumo elementi utili a
migliorare il suo operato? Noi ci proviamo… l’unico interrogativo
che resta è: il Ministro accoglierà il nostro appello? Speriamo di
scoprirlo prima di agosto!
Per il prossimo anno scolastico, secondo precedenti comunicazioni
dello stesso ministro, dovrebbero esserci circa 12000 posti da
assegnare entro l’agosto prossimo, attingendo i nominativi dei
docenti da assumere dalla graduatorie dei vecchi concorsi e dalle
graduatorie ad esaurimento. Ma
12.000 posti sono solo la metà di quelli disponibili, di quelli
previsti dalla LEGGE! Diamo per scontato quindi che le
immissioni ci saranno! LOTTIAMO ORA AFFINCHÉ SIANO SUL
100% dei posti vacanti!
* Luigi Mandolini
Docente Precario in nome del Gruppo
Facebook "Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo"