Le assunzioni su tutti i posti vacanti
sono un nostro diritto!

inviato da Luigi Mandolini*, 15.6.2012

Il 3 agosto 2011, dopo tre anni di tagli che hanno letteralmente messo in ginocchio la scuola pubblica, gli ex Ministri Gelmini, Tremonti e Brunetta sottoscrivono un DECRETO INTERMINISTERIALE con cui viene programmata L’ASSUNZIONE DI 124000 precari tra personale docente e ATA nell’arco di tre anni scolastici, 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014, PUBBLICATO IN G.U. il 26/10/2011.

Dal decreto:

“1. In attuazione dell'art. 9, comma 17, del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 convertito, con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, e' definita la programmazione triennale per L’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO di personale docente, educativo ed ATA per gli anni scolastici compresi nel NEL TRIENNIO 2011/2013, SULLA BASE DEI POSTI VACANTI E DISPONIBILI IN CIASCUN ANNO, secondo il seguente piano assunzionale che ricomprende il numero dei posti oggetto della riserva e dell'accantonamento indicato nelle premesse del decreto:

 - per l'anno scolastico 2011/2012, e' prevista l'assunzione di 30.300 unità di personale docente ed educativo, di cui 10.000 a completamento della richiesta di assunzioni effettuata per l'anno scolastico 2010/2011, con retrodatazione giuridica al medesimo anno e utilizzando per le assunzioni le graduatorie ad esaurimento vigenti nell' anno 2010/2011 e 36.000 unità di personale ATA, da autorizzare con le procedure previste dall'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;

- PER CIASCUNO DEGLI ANNI SCOLASTICI 2012/2013 e 2013/2014, SI PREVEDE L’ASSUNZIONE DI UN NUMERO MASSIMO, RISPETTIVAMENTE, DI 22.000 UNITA’ DI PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO E DI 7000 UNITA’ DI PERSONALE ATA, tenendo conto dei pensionamenti e dell'attuazione a regime del processo di riforma previsto dall'art. 64 della legge 6 agosto 2008 n, 133, in ogni caso previa verifica da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze e con il Dipartimento della funzione pubblica circa la concreta fattibilità del piano nel rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica e fermo restando il regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all'art. 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni.”

CHE COSA SIGNIFICA tutto questo in soldoni per noi docenti precari? Che ESISTE UNA NORMA VIGENTE CHE IMPEGNA IL MINISTERO dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca A RICHIEDERE IMMISSIONI IN RUOLO PARI AL NUMERO DEI POSTI VACANTI E DISPONIBILI in ciascuno dei tre anni di programmazione e che gli unici ostacoli alla realizzazione del piano sarebbero o l’assenza di posti vacanti a causa di esuberi e/o scarsi pensionamenti, o l’impossibilità da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze di coprire il costo delle assunzioni in termini di spesa pubblica.

In base a stime effettuate in relazione al numero dei pensionamenti e alla consistenza degli esuberi determinati dalla Riforma Gelmini, il numero di posti vacanti e disponibili per il personale docente quest’anno sarebbe leggermente inferiore alle 20000 unità. La prima condizione appare soddisfatta.

L’anno scorso il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è dichiarato disponibile ad approvare il piano triennale, a patto che questo non comportasse alcun aggravio di spesa a carico delle finanze pubbliche. Questo è stato garantito attraverso l’abolizione del primo gradone stipendiale (da 0 a 2 anni) dei docenti assunti a tempo indeterminato, per i quali dallo scorso anno il primo scatto parte dal 9° anno di anzianità di servizio. Un prezzo che tra l’altro abbiamo pagato volentieri, perché in un momento di crisi come questo preferiamo uno stipendio leggermente più basso, ma garantito ad un maggior numero di persone. Anche la seconda condizione sembra essere quindi soddisfatta.

E allora noi tutti ci chiediamo… come mai dal Ministero giungono solo proclami relativi a futuri concorsi, che peraltro comporterebbero di certo un’ulteriore spesa a carico delle finanze pubbliche, e ad ipotetiche assunzioni da effettuare a partire dal 2013? Eppure ESISTE UNA NORMA DELLO STATO ben precisa le cui condizioni, come abbiamo visto, appaiono decisamente sostenibili…

Se il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha i soldi per finanziare un concorso, perché non potrebbe averli per approvare anche quest’anno immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, che per di più avverrebbero a costo zero?

Il Ministro è a conoscenza del decreto interministeriale 3 agosto 2011, un DECRETO LEGGE su cui molti insegnanti hanno fatto delle SCELTE di trasferimento o meno, in base al punteggio avuto! Già non rispettare un DECRETO LEGGE è grave, ma DELUDERE le aspettative di tanti insegnanti che su questo decreto hanno costruito delle scelte future è MORTIFICANTE!

O forse l’atteggiamento del Ministro Profumo è solo quello del politico alle prime armi, che tende a mettere il carro davanti ai buoi e a rilasciare dichiarazioni anche di un certo peso senza prima aver analizzato attentamente la situazione ereditata dal precedente Ministro Gelmini?

Questi e tanti altri interrogativi attanagliano la mente di noi docenti precari in attesa di stabilizzazione, che abbiamo deciso di unire le nostre forze all’interno del Gruppo Facebook “Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo” per sensibilizzare alla questione forze politiche, organizzazioni sindacali e organi di stampa. Perché siamo stanchi di dover subire passivamente, ad ogni cambio della guardia, decisioni calate dall’alto e che ci sembrano spesso assurde; perché i Ministri cambiano, ma la scuola resta… e la scuola siamo noi! Chi potrebbe avere quindi più esperienza di noi insegnanti per fornire al Ministro Profumo elementi utili a migliorare il suo operato? Noi ci proviamo… l’unico interrogativo che resta è: il Ministro accoglierà il nostro appello? Speriamo di scoprirlo prima di agosto!

Per il prossimo anno scolastico, secondo precedenti comunicazioni dello stesso ministro, dovrebbero esserci circa 12000 posti da assegnare entro l’agosto prossimo, attingendo i nominativi dei docenti da assumere dalla graduatorie dei vecchi concorsi e dalle graduatorie ad esaurimento.
Ma 12.000 posti sono solo la metà di quelli disponibili, di quelli previsti dalla LEGGE! Diamo per scontato quindi che le immissioni ci saranno! LOTTIAMO ORA AFFINCHÉ SIANO SUL 100% dei posti vacanti!

 

* Luigi Mandolini
Docente Precario in nome del Gruppo
Facebook "Difendiamo il piano triennale di immissioni in ruolo"