Le vacanze non danneggiano
lo studio "non si scorda nulla"

Bastano de settimane di ripasso e si ripristina tutto

 La Stampa, 11.6.2012

berlino
Le vacanze scolastiche, anche se di lunga durata, non arrecano danni allo studio perché ciò che si è imparato non viene cancellato dal cervello.

Lo ha spiegato a “Focus” lo psicologo tedesco Detlef Rost, per il quale è sbagliato sostenere che quanto appreso durante l’anno scolastico possa andare anche solo parzialmente perduto con la prolungata inattività.

Anche Hans J. Markowitsch, neuropsichiatra dell’università di Bielefeld, conferma che «da un cervello sano non scompare nulla», poiché le cognizioni apprese durante l’anno scolastico vengono quasi immediatamente riattivate dopo il periodo di vacanza.

Secondo lo studioso, al cervello bastano le prime due settimane di rientro fra i banchi di scuola per ripristinare la condizione precedente alle vacanze.