Concorsi.
Di annuncio in annuncio

da Tuttoscuola, 11.6.2012

Nella intervista a “La stampa” il ministro Profumo ha parlato ancora di concorsi imminenti (quelli vecchia maniera) e di concorsi prossimi (quelli con nuove regole e modalità diverse).

Entro la fine dell’estate dovrebbe, quindi, essere bandito il concorso con le vecchie regole che il ministro ha già annunciato più volte dal dicembre scorso.

Questa, però, dovrebbe essere la volta buona.

Cosa significa concorso secondo le vecchie regole? E per quanti posti?

Un concorso secondo le vecchie regole, come sono stati quelli del 1999-2000, è (dovrebbe essere) un concorso aperto a tutti, abilitati e non, e dovrebbe avere anche valore abilitante.

Ma non sarà così, perché per la scuola secondaria un provvedimento ministeriale del 2003 ha previsto che i primi concorsi da bandire dopo quella data non potranno essere abilitanti e che per parteciparvi occorrerà possedere l’abilitazione.

Meno chiara la regola per i docenti della primaria e dell’infanzia, anche se indirettamente il Miur non ha più considerato, da tempo, valido il valore abilitante dei vecchi diplomi.

Concorso, quindi con le vecchie regole, ma non troppo, perché aperto (forse) soltanto agli abilitati.

Le vecchie regole di cui parla il ministro dovrebbero essere, quindi, quelle concorsuali solite: prova scritta, prova orale e titoli, come è sempre avvenuto.

Per quanti posti? Bella domanda (per il momento senza risposta).

Entro la fine del prossimo agosto saranno immessi in ruolo, a quanto sembra, circa 12 mila docenti chiamati dalle vecchie graduatorie (quelle degli idonei dei concorsi 1999-2000 e quelle ad esaurimento: 50% e 50%). Spesso gli idonei delle vecchie graduatorie di concorso sono anche iscritti nelle Gae): dopo le nomine in ruolo, quindi, vi saranno 12 mila docenti in meno nelle Gae.

L’annunciato concorso vecchia maniera, di cui il ministro non ha ancora comunicato quantità e tipologia di posti, avrà effetto, per le nomine dei vincitori, dall’anno scolastico 2013-14. Nell’agosto 2013, quindi, i posti per le nomine in ruolo che il Ministero dell’economia avrà autorizzato, verranno assegnati per il 50% ai nuovi vincitori del concorso e per il restante 50% agli iscritti nelle Gae.

Da quel momento i due canali di reclutamento procederanno parallelamente e dalle Gae uscirà una quantità di iscritti corrispondente effettivamente alla metà dei vincitori. Le vecchie graduatorie degli idonei dei vecchi concorsi cesseranno completamente di avere efficacia, dopo 12 anni di validità. 12 anni che per molti hanno rappresentato un’incredibile situazione favorevole, andata, forse, oltre i meriti di quel lontano concorso vecchia maniera, prima dell’autonomia scolastica.