Profumo: “Non abbiate paura degli esami,
io ho un buon ricordo”

di Pasquale Almirante La Tecnica della Scuola, 12.6.2012

Gestire il panico? Si può. Dai consigli di come non farsi sopraffare dall’ansia durante gli esami di stato agli incoraggiamenti del ministro: "Non bisogna aver paura. Anzi. Più si è sereni, migliori saranno i risultati".

Quali sono i suggerimenti per non farsi sopraffare dal panico di esami e dalle ansie di prestazione scolastica?

Tanti, a giudicare da quelli che sgomitano sul web.

Eccone alcuni: respirate profondamente, il cuore dalla gola andrà da qualche altra parte;

pensate positivo, nel senso di auto convincersi di essere i migliori, ma potete pure taroccarvi la fantasia pensando che se aveste quel tal docente davanti a una consolle di un video gioco lo battereste al colpo;

ma c’è pure l’effetto estraniamento per cui potete recarvi a fare esami con il costume da bagno sotto i pantaloni e la tovaglia dentro lo zaino, cosicchè quando il cuore si spaura potete asciugarvi il sudore col telo o togliervi i calzoni fuori aula immaginando di nuotare;

qualche mezza giornata prima delle prove lasciate i libri e godetevela.

Altri consigli? Basta girare per il web o cercare un confessore, in ogni caso si può pure fare a mente il calcolo di quante generazioni di studenti siano passati da questa fase e quanti panici si siano depositati sui banchi chiedono perdono per le mille strafottenze.

E in questa marea montante di consigli si è pure inserito il ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, che suggerisce: “Non bisogna aver paura. Anzi. Più si è sereni, migliori saranno i risultati."

"Ai ragazzi dico di affrontare questa prova con la massima serietà. Quelli che si fanno a scuola sono i primi esami della vita. Se si impara a rapportarsi con essi nel modo dovuto, la stessa serenità la si potrà dimostrare poi nella vita”.

E dopo avere inviato il consueto “in bocca al lupo” a tutti gli studenti, il ministro non si è lasciato sfuggire l’occasione per affermare che “gli esami sono la sintesi di quel che si è fatto durante l'anno e perciò se avranno studiato avranno certamente buoni risultati”.

E a chi gli ha chiesto quale fosse il ricordo dei suoi esami di maturità, nel 1972, Profumo ha detto: “Ne ho un buon ricordo. All'orale avevo portato la mia materia che era fisica e poi hanno sorteggiato filosofia. Ed è stato bello fare la connessione tra le due materie. Mi è molto piaciuto”.

Lui ha preso il massimo dei voti, 60/60, per cui ha potuto aggiungere: “E' stato il primo momento in cui mi sono trovato a dimostrare le cose da solo. E' stata una crescita accelerata, non solo per me ma anche per i miei compagni, ma non ho avuto paura. Eravamo andati a studiare nella casa di campagna della nonna di un mio compagno.”