Berlinguer: E' ora di cambiare da Tuttoscuola, 21.6.2012 Nel giorno della seconda prova scritta dell’esame di maturità, l'eurodeputato Luigi Berlinguer, inventore dell’Esame di Stato così come lo conosciamo oggi, ha rilasciato un’intervista all’agenzia di stampa Dire, in cui afferma che le prove di questo esame sono giunte al capolinea, e vanno cambiate. Ma non con "piccoli aggiustamenti". Serve una "revisione radicale della valutazione alle superiori". E non solo. Punto di partenza necessario, spiega in una intervista all'agenzia Dire, è "ridurre gli anni di studio per permettere ai nostri giovani di diplomarsi un anno prima, come i loro coetanei europei. Ma io non interverrei sulla scuola secondaria di secondo grado. Quello che va accorciato – spiega - è il primo ciclo". Poi la manutenzione dell'esame. "Quando facemmo la riforma negli anni Novanta- ricorda Berlinguer - l'esame era ridotto a una burletta. Si portavano solo due materie. E così fin dall'inizio dell'ultimo anno i ragazzi erano incentivati a non studiare più tutto il resto. Si era abbassata inevitabilmente la qualità degli studi. Per questo abbiamo reintrodotto tutte le materie dell'ultimo anno". Ma ora è tempo di cambiare, di nuovo. Con una valutazione "diversa, più centralizzata", come si fa per esempio "in Inghilterra". Bisogna uscire dal rito "dei componimenti e delle interrogazioni orali". Insomma, dei temi e delle mappe concettuali. Servono, invece, "forme di verifica in itinere" durante il quinquennio, "centralizzate ed esterne". Come l'Invalsi, ma "su più materie e con formule diverse". Poi dovrebbe anche rimanere "una prova finale" che "non sia un'avventura come è oggi". L'esame non funziona più, secondo Berlinguer, anche perché "la grande maggioranza dei ragazzi viene comunque promossa. Si spendono tanti soldi per promuoverli praticamente tutti. Servono delle prove nazionali molto distribuite e articolate. E poi una prova finale", parola di ex ministro. |