IL PROGRAMMA
Tablet, concorsi, Sud e meno tagli Il ministro dell'istruzione ha annunciato numerosi provvedimenti, dall'utilizzo delle tecnologie nelle classi fino all'inserimento di nuovi docenti universitari. E poi settimana corta e iscrizioni online. Ecco le misure che si preparano nei prossimi mesi Salvo Intravaia la Repubblica, 5.1.2012 ROMA - Concorsi, rilancio delle nuove tecnologie per la didattica, settimana corta, innalzamento dell'obbligo di istruzione, trasparenza e iscrizioni online, piano per il Sud e, soprattutto, stop ai tagli alla scuola. Prende forma il programma del ministro Francesco Profumo per la scuola, annunciato a spizzichi e bocconi in una serie di interviste. Anche per l'Università novità in vista: il ritorno alle vecchie regole per il reclutamento dei professori associati, bypassando la riforma Gelmini.
Nuovo concorso e giovani insegnanti. Come
anticipato da Repubblica 1, il ministro ha in mente
un nuovo concorso per gli insegnanti. L'ultimo fu bandito nel 1999.
Il nuovo concorso dovrebbe dare la possibilità ai 247 mila precari
della scuola, inseriti o no nelle graduatorie ad esaurimento, di
acciuffare una cattedra a tempo indeterminato, riservando una quota
dei posti disponibili ai giovani in procinto di iniziare il
tirocinio formativo attivo, secondo le nuove regole lanciate dal
precedente governo. Il dubbio che resta è sulla consistenza dei
posti, visto che le nuove regole per i pensionamento potrebbero
ridurre notevolmente il turn over.
Alle medie e alle superiori la settimana corta è meno diffusa,
soprattutto per il carico di ore settimanali di alcuni istituti
superiori che mal si concilia con cinque giorni di lezione. Ma la
riforma Gelmini, a regime fra tre anni, opera una riduzione delle
ore che può agevolare questa soluzione. "L'idea - ha spiegato il ministro dell'Istruzione - è quella di offrire ai ragazzi corsi finalizzati a una professionalizzazione. Per questo - ha aggiunto - è necessario individuare qual è la domanda di lavoro nelle varie aree in modo da creare competenze spendibili sul territorio".
"L'obiettivo - spiega ancora Profumo - è evitare che i ragazzi
lascino la scuola in età precoce, un traguardo che si può
raggiungere prolungando il percorso dell'obbligo scolastico con le
qualifiche professionali. Questo consentirebbe di far entrare i
ragazzi nel mondo del lavoro più maturi e più robusti, riducendo
così anche l'abbandono scolastico".
Anche le singole scuole si apprestano a diventare più trasparenti.
Con il progetto "Scuola in chiaro", dal 12 gennaio i genitori
avranno la possibilità di raccogliere le informazioni necessarie
sulle scuole dove intendono iscrivere i figli standosene seduti
comodamente a casa. E magari sfruttare la novità dell'iscrizione
on line 3, evitando estenuanti code nelle segreterie
scolastiche. Le nuove assunzioni avverranno secondo le graduatorie dei vecchi concorsi locali: molti idonei sono rimasti in attesa di essere assunti. Una mossa che di fatto bypassa il progetto Gelmini, secondo il quale questi posti sarebbero stati destinati ai nuovi abilitati seguendo i principi della riforma universitaria. |