Profumo
e Rossi-Doria,
la strana coppia?
Vincenzo Pascuzzi, 14.1.2012
Arrivano notizie
davvero incredibili e paradossali, almeno per alcuni. Appena alcune
settimane fa il neo ministro Francesco Profumo assicurava: “no a
nuove riforme” e “basta tagli”.
Invece è di ieri
l’annuncio del sottosegretario Marco Rossi-Doria: «Un anno in meno
tra i banchi» (!) apparso sul suo blog, come ipotesi avanzata pour
parler a titolo personale (?!). Il ministro, finora, tace, non
conferma e non smentisce. Rossi-Doria ha lanciato un ballon d’essai
per suo conto oppure scherzava? Non si sa. E’ incredibile che un
governo con scadenza a poco più di un anno possa pensare di
affrontare e poi gestire una riforma di questa portata che
implicherebbe ulteriori riduzioni di 40.000 insegnanti. A viale
Trastevere dovranno conoscere pur bene le condizioni reali della
scuola italiana. Solo pochi dati: dispersione intorno al 20%, ancora
circa il 20% dei diplomati consegue il titolo con un anno di
ritardo, ciò nonostante la metà dei diplomati non sa esprimersi e
scrivere in italiano (secondo Invalsi e Accademia della Crusca)!
Considerando la dispersione, la metà dei diplomati corrisponde al
40% degli iscritti. La riduzione di un anno aggraverebbe la
situazione.
E poi, ascolto e
dialogo aveva assicurato Profumo: finora non ci sono stati. Anche
trasparenza aveva promesso il ministro, ma dov’è trasparenza se
circolano solo indiscrezioni e non notizie ufficiali? In queste
condizioni, più che sorprendere, allarma l’accomodante disponibilità
manifestata dal Pd tramite Francesca Puglisi.
Roma, 14 gennaio 2011