209.603 docenti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento |
Per
l’innalzamento dell’età pensionabile che riduce i
posti immediatamente vacanti e per il possibile
concorso a cui dovrebbe andare la metà dei posti
disponibili, ci vorrà molto tempo per svuotare
completamente le graduatorie ad esaurimento. In
molte province il tempo previsto per esaurire le
graduatorie (soprattutto per docenti di scuola
dell’infanzia) sarà addirittura di decenni.
Il
maxiconcorso di cui ha parlato il ministro
dell’istruzione Francesco Profumo (saranno ammessi
anche i docenti non abilitati? si riserveranno più
posti ai precari?), sarà uno dei temi caldi del
2012. |
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25 mila insegnanti
in pensione
dal 2012-13 |
I
docenti statali che hanno raggiunto entro il 31
dicembre 2011 i requisiti di età e di anzianità
contributiva per lasciare il servizio con le vecchie
regole pensionistiche sono poco meno di 30 mila.
Potranno richiedere la certificazione per lasciare
il servizio quando credono. Tuttoscuola stima che se
ne andranno dal settembre 2012 in 25 mila, lasciando
liberi altrettanti posti per nuove immissioni in
ruolo. |
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130 mila tra docenti
e Ata interessati
agli scatti
di
anzianità |
Il ministro
Profumo nell’incontro sindacale prenatalizio ha dato per
quasi certa l’erogazione per il secondo anno consecutivo
degli scatti di anzianità già abrogati con le manovre
finanziarie del 2010. Il Ministero dell’economia dovrà
accertare le disponibilità all’interno della quota del 30%
di risparmi destinati alla valorizzazione professionale e
dare l’ok a pagare gli scatti. E poi nel 2012 si potrà
riprendere il normale scorrimento della carriera? |
578 mila ragazzi all’esame di licenza
al termine 1° ciclo
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Poco meno di 600 mila ragazzi
del terzo anno di scuola secondaria di I grado affronteranno
quest’anno l’esame di licenza: 554 mila sono di scuola
statale, 24 mila di scuola paritaria.
Le scuole, dopo un biennio di
esperienza, chiedono che l’esame sia alleggerito, a
cominciare dalle due prove scritte di lingue straniere.
Potrebbe essere l’ultimo anno con 4 prove scritte interne,
oltre alla prova scritta nazionale.
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476.901 candidati interni all’esame
di Stato |
Se si
considerano anche i candidati esterni (privatisti),
quantificabili in circa 10 mila persone, anche quest’anno si
presenterà all’esame di Stato circa mezzo milione di
candidati (476.901): 426.776 sono gli studenti interni di
istituti statali, 50.125 quelli di scuole paritarie.
Rinviata sine
die l’ipotesi di una prova scritta nazionale di cui aveva
parlato il ministro Gelmini. |
195 mila alunni disabili
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Per il prossimo anno
scolastico sono previsti - secondo una proiezione di
Tuttoscuola - gli inserimenti in scuole statali di circa 195
mila ragazzi disabili. Nel 2011-12 sono stati poco più di
191 mila.
Nel 2000-01 erano poco più di
116 mila unità con una popolazione scolastica che
complessivamente era sugli stessi livelli attuali.
L’incremento è stato pari ad oltre il 70%. |
97 mila
docenti
di sostegno |
A fronte di
circa 195 alunni disabili inseriti nelle scuole statali,
saranno nominati circa 97 mila docenti di sostegno, di cui
alcune centinaia per effetto di sentenze del Tar. Il
rapporto sarà circa di due alunni disabili per ogni docente
di sostegno, ma vi saranno regioni nelle quali il rapporto
sarà ben più favorevole (Basilicata 1,50; Campania 1,68;
Calabria 1,71; Sicilia 1,75) e altre, al contrario, con
rapporto molto al di sopra della media nazionale (Lazio
2,38; Lombardia 2,36; Abruzzo 2,29). |
740 mila alunni stranieri inseriti nelle scuole italiane |
Aumentano complessivamente gli
alunni stranieri inseriti nelle scuole italiane. Nel 2011-12
risultano iscritti in 711 mila; l’anno prossimo potrebbero
essere - secondo una stima di Tuttoscuola - 30 mila di più
(l’8% dell’intera popolazione scolastica).
Ma mentre il flusso migratorio
tende sempre più a calare, sono in aumento continuo invece
gli studenti stranieri di seconda generazione, cioè nati in
Italia, che si avvicinano ormai al 50% del totale di alunni
stranieri inseriti.
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1.300 istituzioni scolastiche del 1° ciclo da sopprimere |
La legge 111/2011 ha previsto
un radicale ridimensionamento delle istituzioni scolastiche
del primo ciclo che, in linea di massima dovrebbero
ricostituirsi in istituti comprensivi con una popolazione
media di mille alunni.
Il Miur ha calcolato una
riduzione complessiva di 1.300 istituzioni. Le attuali 7.210
istituzioni del 1° ciclo (circoli didattici, sedi principali
di scuole secondaria di I grado, istituti comprensivi)
dovrebbero scendere a 5.910 unità dal prossimo settembre.
A causa del ridimensionamento
della rete scolastica, non tutti coloro che vinceranno il
concorso a dirigente scolastico (2.386 posti disponibili su
oltre 33 mila partecipanti, di cui 9mila sono arrivati agli
scritti) a settembre potrebbero trovare subito posto. |
115
mila euro risparmiati per ogni istituzione scolastica soppressa |
La riforma
della rete scolastica (legge 111/2011) consente allo Stato
di fare cassa. Per ogni istituzione scolastica soppressa il
Miur ha calcolato un minor costo per il posto di dirigente
scolastico pari a 54 mila euro all’anno e 36 mila e per il
Dsga 36 mila (totale 90 mila).
In caso di
accorpamento di due istituzioni scolastiche, oltre ad un
posto in meno di dirigente e uno di Dsga, in media si perde
un posto di assistente amministrativo (costo lordo annuo
compresi oneri riflessi: 25 mila euro). Totale risparmiato:
115 mila euro all’anno.
I piani
regionali del nuovo dimensionamento dovranno essere varati
entro il 31 gennaio 2012 e trovare applicazione dal
settembre successivo con immediati interventi sugli organici
del personale.
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