Gli organigrammi dell’Amministrazione centrale e periferica, dopo l’arrivo del nuovo ministro Profumo, cominciano ad assestarsi gradualmente.

Il primo cambiamento è quello, previsto da tempo, di Massimo Zennaro, già portavoce del ministro Gelmini, rimasto provvisoriamente a viale Trastevere, ma che ora lascia, per altri incarichi, la Direzione generale dello studente, l'integrazione, la partecipazione e la comunicazione.

Si dà per certo che il suo posto sarà occupato da Giovanna Boda, nominata a suo tempo direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo, dopo l’andata in pensione di Carlo Petracca. Il che libererebbe una poltrona da direttore generale.

Inoltre è rimasto libero anche il posto di direttore generale dell’USR Molise, dopo il pensionamento di Fabio Iodice. E dal momento che da tempo sono vacanti anche le sedi di Veneto ed Emilia Romagna, le nomine attese di direttori generali di USR sono ben quattro.

Considerata la complessità dei compiti degli uffici scolastici regionali, e il deficit di personale che devono fronteggiare, è verosimile che il ministro Profumo stia pensando di potenziare gli uffici con responsabili di alto profilo ed elevata competenza, allo scopo di rafforzare il livello di efficacia ed efficienza del ministero sul territorio.

Presso la sede centrale a Roma, infine, è tuttora vacante il posto di Capo dipartimento per l'istruzione, rimasto libero per il pensionamento di Giuseppe Cosentino e attualmente affidato ad interim all'altro Capo dipartimento del Miur, Giovanni Biondi.