Quattro anni di liceo
farebbero saltare 40 mila posti

 Tuttoscuola, 13.1.2012

Non vi sono ancora prese di posizioni ufficiali, ma si sa per certo che l’ipotesi avanzata a titolo personale sul proprio blog dal sottosegretario all’istruzione, Marco Rossi Doria, per l’accorciamento di un anno del percorso liceale non è piaciuta affatto ai segretari generali dei sindacati scuola, nessuno escluso.

Nel “palazzo” l’uscita del sottosegretario ha lasciato perplessi. Diversi osservatori fanno notare che anche se quell’ipotesi è stata avanzata pour parler a titolo personale (?), ha comunque stupito per l’imprudenza e per l’intempestività, creando forse qualche problema non necessario per l’azione del ministro Profumo il quale, come si sa, si è dichiarato semplice oliatore della macchina ministeriale senza velleità riformatrici.

Probabilmente tutto finirà nelle chiacchiere da salotto.

Ma se fosse, avrebbero di che preoccuparsi davvero i sindacati, perché la riduzione di un anno del percorso dell’istruzione secondaria superiore determinerebbe una notevole contrazione del numero delle classi quinte con pesante effetto sulla contrazione di organico che potrebbe arrivare a superare le 40 mila unità di insegnanti.

La riduzione sarebbe ovviamente graduale e terrebbe conto del turn over, ma bloccherebbe totalmente per vari anni qualsiasi immissione in ruolo nel settore.

Unico ad essere soddisfatto di un simile taglio sarebbe il ministero dell’economia che risparmierebbe un miliardo e 200 milioni all’anno.