Licei di 4 anni/1.
Non è una provocazione

da TuttoscuolaNews, n. 519 16.1.2012

Tuttoscuola ha segnalato nei giorni scorsi che negli ambienti ministeriali circola la voce che si stia studiando l’ipotesi di ridurre la durata dell’istruzione secondaria superiore di un anno per i licei e gli istituti tecnici e professionali.

All’origine del rumor starebbe una riflessione di carattere generale che il sottosegretario Marco Rossi Doria ha pubblicato sul suo blog riguardo all’opportunità di “riformare i percorsi scolastici in modo che - dalla prima elementare al diploma - durino in tutto non oltre 12 anni. In modo da far coincidere la maggiore età e la fine della scuola, come nei grandi paesi europei, in USA, in India, Cina e Brasile”.

Rossi Doria però non dice come: se ripescando il modello Berlinguer (7+5), tagliando cioè un anno al primo ciclo, oppure quello targato Moratti, affacciatosi alla fine del 2001 e subito ritirato, che prevedeva la riduzione del secondo ciclo a quatto anni (8+4).

Si può ritenere tuttavia che la preferenza andrebbe caso mai al secondo modello (alla cui origine, nel 2001, c’era stata una proposta avanzata da Norberto Bottani, e legata alla creazione di un robusto sistema di formazione tecnica superiore a carattere non accademico), anche perché più vicino a quello adottato nella grande maggioranza dei Paesi sviluppati: in Francia la secondaria superiore dura 3 anni (4 i licei professionali), 4 negli USA, 3 in Giappone, 2 in Spagna, 3 nella citatissima Finlandia.

Rossi Doria ha posto dunque un problema reale e importante. Non si tratta della provocazione di un libero battitore ma della riflessione di un uomo di governo con vasta esperienza internazionale. Merita attenzione.