Incontro Profumo-sindacati:
prime reazioni

 Tuttoscuola, 11.1.2012

Sui siti delle organizzazioni sindacali del comparto scuola si leggono i primi commenti all’incontro di ieri con il Ministro Profumo.

Il segretario della CGIL scuola Pantaleo ha dichiarato che “nell'incontro avuto con il Ministro Profumo abbiamo registrato molta confusione e incertezza sui bisogni reali della scuola italiana dopo i tagli e le controriforme epocali del precedente Governo. Abbiamo ribadito che non siamo disponibili ad accettare decisioni assunte senza un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali. La definizione di un'agenda sulle questioni da affrontare prioritariamente, proposta dal Ministro, è interessante se affronta concretamente le questioni che abbiamo indicato”.

Il coordinatore della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio ha invece dichiarato di essere “parzialmente soddisfatti dell´appuntamento odierno con il ministro Francesco Profumo e dei temi affrontati. Ci auguriamo che al confronto aperto di quest´oggi seguano anche tavoli tecnici e che, quindi, possano riprendere in modo serio le relazioni sindacali".

Lo Snals, precisa di aver appreso “con soddisfazione che sta concludendosi positivamente il problema del pagamento degli scatti di anzianità maturati, analogamente a quanto avvenuto nello scorso anno; sono stati superati i rilievi relativi alla mobilità professionale del personale Ata e sta per avviarsi il percorso del TFA”.

Scrima, segretario della Cisl scuola, ha così commentato: “dall’incontro di oggi emergono segnali positivi su due questioni che ci stanno particolarmente a cuore: il pagamento degli scatti maturati nel 2011, su cui il ministro ha ribadito l’impegno per portare quanto prima a buon fine le verifiche in via di conclusione tra MIUR e MEF, e il confronto da avviare con la Funzione Pubblica per superare le tensioni che da mesi segnano le relazioni sindacali nelle scuole”.

Per Di Menna, segretario di Uil scuola, c’è apprezzamento per “l’impegno del ministro per interventi tesi a sburocratizzare, semplificare e modernizzare il sistema dell’istruzione. Verificheremo in che modo si passerà dalle dichiarazioni ai provvedimenti. Ci riserviamo di valutare, nel merito, le scelte che varranno fatte”.