Linee guida sull’autismo La Tecnica della Scuola, 27.1.2012 Il 26 gennaio sono state ufficialmente presentate le linee guida dell’Istituto superiore di sanità. L’autismo è una malattia che colpisce oltre 10 bambini ogni 10 mila, ma se si considerano tutti i disturbi dello spettro autistico la prevalenza supera i 40 casi per 10 mila. I sintomi dell’autismo, che coinvolge i maschi, in misura 3-4 volte superiore rispetto alle femmine, senza distinzioni sociali, geografiche o etniche, e dunque le difficoltà nella vita quotidiana, comprendono compromissioni del linguaggio anche molto gravi fino alla scomparsa dello stesso, incapacità o difficoltà a sviluppare rapporti con gli altri e ad esprimere emozioni e comportamenti stereotipati e ripetitivi. La linea guida “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti”, che rappresenta un’importante raccomandazione operativa, è saldamente ancorata sui principi adottati dal Sistema nazionale linee guida dell’Istituto superiore di sanità. È, quindi, incentrata sulla trasparenza e sulla multidisciplinarietà. Alla stesura hanno partecipato rappresentanti dei medici di medicina generale e dei pediatri, oltre che della Federazione delle Associazioni nazionali a tutela delle persone con autismo e sindrome di Asperger (FANTASiA). Sono stati applicati i principi metodologici della Evidence-Based Medicine (il che significa basarsi sulle prove e non sulle impressioni o le ipotesi).
La
linea guida dell’Istituto superiore di sanità (ISS), peraltro,
si inserisce all’interno del programma nazionale di ricerca per
l’infanzia e l’adolescenza "Un approccio epidemiologico ai disturbi
dello spettro autistico". Si tratta di un aggiornamento di un
documento già esistente, datato 2008, redatto da un importante
agenzia internazionale (Scottish intercollegiate guidelines network
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