Perplessità e un po’ di delusione
per il decreto sulla semplificazione

 Tuttoscuola, 30.1.2012

Bisognerà attendere qualche giorno ancora per approfondire il testo definitivo del decreto legge sulla semplificazione che dovrebbe contenere disposizioni anche per la scuola. E poi sarà necessario conoscere anche i provvedimenti ministeriali di attuazione.

Sulla base delle indiscrezioni di stampa e delle anticipazioni fornite in conferenza stampa dal presidente del Consiglio, vi sono state le prime dichiarazioni di esponenti sindacali e politici che non hanno nascosto una certa delusione.

“Dopo tante indiscrezioni, che a partire dal ventilato consolidamento degli organici lasciavano intendere l'avvio di una stagione di rinnovato impegno per la scuola, il decreto sviluppo sembra dire nella sostanza poco o niente - ha affermato Francesco Scrima, segretario generale di Cisl-Scuola. - Fortissimo lo scarto tra gli annunci fatti in questi giorni e le non scelte di un decreto che su organico funzionale e sostegno all'autonomia rinvia a chissà quando le decisioni, con riferimenti assai vaghi e fumosi. La scuola chiede da tempo un segnale di attenzione vera e si attendeva, dal nuovo Governo, un cambio di segno nelle politiche scolastiche: francamente finora non ne vediamo traccia”.

Non è di diverso tono il commento della responsabile scuola del Pd, Francesca Puglisi, che sostiene come la riforma sull’autonomia responsabile delle scuole è buona, ma purtroppo svuotata di numeri concreti. “Tra le proposte del Pd, condivise con larga parte del mondo della scuola, c'è l'istituzione di un organico dell'autonomia stabile, da assegnare ad ogni scuola per almeno un triennio. – dice la Puglisi - Questo per permettere a ciascuna scuola di garantire continuità didattica agli studenti attraverso la stabilizzazione del personale, programmando l'attività didattica con certezza di risorse umane e finanziarie. Ma se tutto resta legato ai tagli della Gelmini, questa buona riforma, resterà solamente un annuncio consolatorio”.

Più possibilista sulla bontà del provvedimento è Di Menna, segretario della Uil-scuola, che apprezza l’obiettivo dell’organico funzionale, ma aggiunge prudentemente “occorrerà vedere il testo nel dettaglio perché il diavolo si nasconde dietro le virgole e i commi”.