A Milano assunti i primi
due insegnanti di cinese

 Tuttoscuola, 9.1.2012

La richiesta di conoscenza del cinese cresce sempre di più e diventa strutturale soprattutto in una città come Milano si è incentrata sui tre cardini industria, commercio e servizi, ma anche a vocazione internazionale. E strutturale diventa la risposta del Comune che assume, per la prima volta a tempo indeterminato, due docenti di lingua cinese al civico liceo linguistico Alessandro Manzoni (oltre a un insegnante di spagnolo).

'La Manzoni' (liceo fondato nel 1861 su impulso del patriota e letterato Carlo Tenca, è chiamato al femminile per distinguerlo dal classico, 'il Manzoni', perché una volta frequentato obbligatoriamente e poi prevalentemente da ragazze) è l'istituto pubblico linguistico più noto del capoluogo lombardo che si contende il primato con diverse scuole private. Per accedervi, quest'anno hanno preso parte al test di ingresso ben 1.029 studenti: lo hanno passato solo in 400 e infine sono stati accettati appena in 200 che formeranno 8 prime ognuna con 25 posti.

Già da anni il cinese era stato inserito negli insegnamenti curriculari, ma il Comune aveva potuto coprire le 'cattedre' solo con contratti a termine. Ora finalmente sono stati riservati alla Manzoni due posti definitivi che saranno occupati da altrettanti insegnanti di nazionalità italiana, vincitori del concorso ad hoc, le quali però si coordineranno per le lezioni di conversazione con due docenti cinesi, un uomo e una donna, ritenuti molto importanti se non decisivi per apprendere e perfezionare una delle lingue considerata fra le più difficili nel mondo.

"La scelta dell'amministrazione, che ha proceduto con queste nuove assunzioni restando nei limiti consentiti dal Patto di stabilità, conferma l'intenzione di investire sulle scuole civiche paritarie valorizzandone, in particolare, gli aspetti più innovativi in termini di offerta didattica e coerenti con le necessità reali della città”, dichiara la vicesindaco e assessore all'Educazione e istruzione Maria Grazia Guida.

"L'investimento sulle lingue - spiega la vicesindaco – non è una casualità, ma risponde ad un chiaro progetto che tiene conto anche di Expo 2015 a cui, anche con queste assunzioni, il Comune di Milano si sta preparando. Inoltre, grazie ai nuovi docenti possiamo garantire una maggiore continuità didattica agli allievi per gli anni futuri".