Lo sostiene una ricercatrice dell'università di Calgary
Gli sms danneggiano Tuttoscuola, 17.2.2012 Scrivere e leggere sms danneggia la capacità linguistica di interpretare e acquisire le parole. Lo sostiene una ricercatrice dell'università di Calgary (Canada), in uno studio pubblicato sulla rivista 'Dissertation and features', da cui emerge che chi manda messaggi è meno propenso ad acquisire nuovi vocaboli, al contrario di chi utilizza di più i media tradizionali come libri, riviste e giornali. Jaon Lee è pervenuta a questa conclusione chiedendo a studenti universitari quali fossero le loro abitudini di lettura, incluso scrivere e leggere messaggini, e presentando loro un certo numero di parole, vere e fittizie. E’ risultato che le persone che 'accettavano' e acquisivano più parole lo facevano perché sapevano meglio interpretare il significato delle parole anche se non le riconoscevano, ed erano gli utilizzatori di media tradizionali. Gli studenti invece che leggevano e scrivevano più messaggi rigettavano più parole, invece di acquisirle come possibili nuovi vocaboli. Secondo lo studio i tradizionali media offrono una maggiore varietà e creatività di linguaggio, che non si ha invece con il gergo colloquiale dei messaggi scritti dai giovani. “Leggere incoraggia la flessibilità del linguaggio e l'acquisizione di parole diverse, aiuta a sviluppare capacità che permettono di interpretare e capire parole nuove o insolite”, conclude Lee, “al contrario scrivere messaggi è associato a rigidi freni linguistici, che spingono gli studenti a rigettare molte parole”.
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