Approfondimenti: Il decreto «semplifica-Italia»

Scuola, Autonomia a Piccoli Passi
nei Grandi Aeroporti Tariffe più alte

Poteri sostitutivi al governo nelle decisioni che coinvolgono le Regioni Frenata sui multisala Pausa sulla «liberalizzazione» dei cinema: saltano le autorizzazioni facili per i multisala fino a 3 mila posti Il via libera definitivo Dopo il doppio passaggio in Consiglio dei ministri, il decreto è alla firma del capo dello Stato, poi l' entrata in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale

Baccaro Antonella Il Corriere della Sera, 4.2.2012

ROMA - Novità sull' autonomia scolastica, gli aeroporti, i magistrati, i poteri dell' Autorità dell' Energia di emettere misure cautelari. Ma anche una norma «catenaccio» che servirà allo Stato, in casi di grave emergenza, ad aggirare la mancata intesa con le Regioni. Sono queste le principali novità del decreto Semplificazioni, la terza riforma del governo Monti, varato ieri definitivamente dal Consiglio dei ministri. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è attesa per oggi, previa firma da parte del capo dello Stato.

Certificati sprint. Per i cittadini arrivano i cambi di residenza in tempo reale, la possibilità di richiedere certificati per via telematica, mentre i documenti scadranno nel giorno del compleanno. Sono previste anche procedure veloci per il rinnovo delle patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di validità del bollino blu automobilistico e l' eliminazione di inutili duplicazioni per le certificazioni dei disabili.

Burocrazia leggera. Sfoltire la giungla degli adempimenti, sperimentare procedure veloci, razionalizzare i controlli. Il pacchetto delle semplificazioni per le imprese ha come obiettivo l' abbattimento del numero degli obblighi e i tempi certi. A questo scopo la norma più emblematica è quella che rende individuabile e sostituibile il dirigente responsabile della procedura.

Norme cancellate. Intorno a questo meccanismo ruotano gli altri provvedimenti che intervengono in vari settori produttivi per accelerarne l' attività. Nella versione finale che è circolata ieri, curiosamente è saltato l' elenco delle 300 norme che questo decreto aveva cancellato, sostituito da una lista di sole 15 leggi.

Un «giallo» tutto da spiegare. Il provvedimento ha subito ieri un passaggio ulteriore in Consiglio dei ministri per consentire alcune modifiche formali, molte delle quali richieste dalla Ragioneria. Ma ci sono anche delle vere e proprie novità. Come quella che sancisce la possibilità del Consiglio dei ministri, in caso di «mancato raggiungimento dell' intesa richiesta con una o più Regioni per l'adozione di un atto amministrativo» di deliberare «motivatamente» quell' atto «anche senza l'assenso delle Regioni» quando ricorrano «gravi esigenze di tutela della sicurezza, della salute, dell' ambiente e dei beni culturali o per evitare un grave danno all' Erario». Tutto ciò si specifica «fatta salva la competenza legislativa esclusiva delle Regioni.

Aeroporti e scioperi. Novità anche sui tre principali scali italiani di Milano, Roma e Venezia: le convenzioni e i relativi piani d' investimento dei concessionari, in via di approvazione, vengono fatti salvi e dovranno essere approvati entro l'anno. La norma salvaguarda gli investimenti programmati per il 2015-2016 e consente l'aumento delle tariffe aeroportuali.

Saltano le modifiche alla legge sullo sciopero che rafforzavano il ruolo e i poteri della «Commissione di garanzia». Cancellate anche le norme, invise ai sindacati, che consentivano la valutazione dei servizi svolti dagli istituti di patronato e di assistenza sociale in favore dell'utenza. Non sono passati nemmeno gli articoli che davano all' Inps la possibilità di avvalersi di avvocati professionisti esterni per l'attività di difesa. Vengono meno le norme di semplificazione delle procedure di estinzione dei mutui per le cooperative edilizie e le facilitazioni per l'apertura delle multisale cinematografiche fino a 3 mila posti.

Sulla giustizia. Nuova la disposizione che consente il trattamento di dati giudiziari da parte di soggetti pubblici o privati o di enti pubblici economici anche «in attuazione di protocolli d' intesa e per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata». Inoltre i magistrati che chiedono di essere trasferiti a svolgere funzioni superiori a quelle in corso non potranno ottenere il posto se non avranno trascorso almeno tre anni in quello precedente, salvo alcune eccezioni. Una norma che serve a evitare molti contenziosi oggi in corso.

Autonomia scolastica. La possibilità per le scuole di spendere con meno vincoli i fondi ricevuti, diventa nella nuova versione «eventuale» e «sperimentale». Cambia davvero, invece, la formazione dell' organico col superamento dell' attuale meccanismo e l'adozione di un organico pluriennale: una norma che dovrebbe evitare ai precari di cambiare sede in continuazione, privandoli di due mesi di retribuzione estiva. Sono saltate invece le norme sulla digitalizzazione del ministero dell' Istruzione e il riordino del Consiglio universitario nazionale.