Quando la scuola premia gli alunni
con una paghetta settimanale

di L.M.G. La Tecnica della Scuola, 21.2.2012

Strano, ma vero. Negli Stati Uniti d’America, a Cincinnati, in Ohio, è la scuola a pagare gli alunni per invogliarli ad una frequenza assidua.

Contrariamente a quanto succede in tutte le scuole del mondo, nella Dohn Community High School di Cincinnati dell’Ohio negli Stati Uniti d’America è proprio la direzione della scuola a pagare gli alunni per incentivarli ad una frequenza assidua e costante.
Il motivo? “Abbiamo molti studenti con cattivi risultati scolastici e poche chance di ottenere il diploma”, ha detto Furrier, il direttore della charter school americana (l’istituto conta 170 allievi e l’anno scorso ha registrato solo un 14% di diplomi a fine ciclo), e “vorremo riuscire a rimetterli in riga perché possano ottenere il loro diploma”.
“La popolazione scolastica dell’istituto – ha aggiunto - è costituita da nove allievi poveri su dieci, solo uno su cinque abita con entrambi i genitori, molti cercano di guadagnare qualche soldo con lavori saltuari e diverse ragazzine sono già madri. Per loro, andare a scuola non è una priorità”. Infatti la gran parte degli studenti frequenta la scuola in modo episodico e quindi con scarsi risultati.

Ed ecco quindi l’idea per innovative forme d’incentivazione alla frequenza. Il programma sperimentale, che poggia su un budget di 40mila euro frutto di fondi privati, prevede un premio settimanale di dieci dollari (un dollaro vale 75 centesimi di euro) ad ogni alunno compreso tra 14 e 16 ani, a condizione che sia stato puntuale e non abbia fatto nessuna assenza. Il premio aggiunge i 25 dollari per gli alunni più grandi. Inoltre 5 dollari vengono depositati ogni settimana su un conto risparmio.