Alle superiori uno studente su due fuma sigarette: di Alessandro Giuliani La Tecnica della Scuola, 20.2.2012 I dati sono stati rilevati durante la ricerca voluta dal Moige su genesi e sviluppo delle motivazioni prosociali e antisociali, condotta dall`Università Sapienza di Roma su un campione di oltre 2mila minori. Alle medie fuma circa il 7%, ma il dato aumenta sensibilmente nel ciclo successivo: il 56% tra i 14 e i 18 anni. Tre su dieci si definiscono consumatori “abituali”. La prima “bionda”? A 12 anni. Il fumo continua ad imperversare nella vita degli italiani. Tra gli adulti come tra i giovani. Non c’è differenza. Anzi, l’incidenza tra i minori risulta sempre altissima. Basta dire che una ricerca su genesi e sviluppo delle motivazioni prosociali e antisociali, condotta dall`Università Sapienza di Roma su un campione di oltre 2mila minori, ha appurato che quasi tre ragazzi su dieci nelle scuole medie e sei su dieci nelle scuole superiori hanno fumato almeno una volta. Entrando nel dettaglio dello studio – intitolato "Vietato Non Vietato" e promosso dal Moige, movimento genitori - se si considera il comportamento dell`ultimo mese precedente alla ricerca, fumare sigarette è un abitudine che riguarda una percentuale piuttosto bassa di ragazzi delle scuole medie (circa il 7%), ma che aumenta sensibilmente nelle scuole superiori: cinque ragazzi su dieci nella fascia d`età 14-18 anni (56%), di cui il 22% circa dei minori di 16 anni e il 34% circa dei ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Non solo. Tre minori su dieci tra i 14-18enni si definiscono consumatori “abituali”, due su dieci fumano almeno un pacchetto di sigarette al giorno. Indicazioni anche sulla prima “bionda”? Si prova, in media, a 12 anni. Dai dati emerge che in media i ragazzi delle scuole medie hanno fumato la prima sigaretta a 12 anni, quelli delle scuole superiori minori di 16 anni a 13 anni e quelli maggiori di 16 anni a 14 anni. Inoltre, i ragazzi delle scuole medie hanno iniziato a fumare in modo regolare in media a 12 anni e mezzo, quelli delle superiori minori di 16 anni a 14 anni e quelli maggiori di 16 anni a 15 anni. Sono le ragazze a fumare di più se si considerano le fasce di età più grandi, mentre i maschi fumano più delle ragazze alla scuola media. Preoccupano non poco i dati sui fumatori abituali. Se sono poco presenti nelle scuole medie (dove il 2% si definisce in questo modo e poco più dell`1% dice di fumare almeno un pacchetto di sigarette al giorno), raggiungono percentuali ben più elevate nelle superiori: 3 ragazzi su 10 nella fascia di età 14-18 anni dicono di ricorrere spesso alla sigaretta (29%) e 2 ragazzi su 10 (18%) di fumarne almeno un pacchetto al giorno. Se poi si va a verificare il luogo di acquisto delle “bionde”, la percentuale di rispondenti che dichiara di averle acquistate nell`ultimo anno aumenta con l`aumentare dell`età: si passa, infatti, dal 10% tra gli studenti delle medie al 40% tra gli studenti delle superiori. Chi acquista sigarette lo fa soprattutto in tabaccheria (7% dei rispondenti tra 11 e 13 anni, 57% dei rispondenti tra 14 e 18 anni). I giovani però fanno anche rilevare che molto spesso nei punti vendita non vengono trovate indicazioni relative alla vendita di tabacchi ai minori. E altrettanto spesso il personale di vendita non verifica l`età di chi acquista: il 7% dei ragazzi delle scuole medie e il 47% dei ragazzi delle scuole superiori hanno dichiarato che il personale non ha mai chiesto il documento d`identità. Per porre un freno al fenomeno del fumo tra le fasce giovanili, dal 17 febbraio il Moige, con il patrocinio scientifico della Sipps, la società italiana di pediatria preventiva e sociale, ha avviato la terza edizione di "Alessio e Sara in tour per la prevenzione al fumo minorile!": si tratta di una campagna itinerante – a turno si svilupperà in 25 centri commerciali italiani – che ha il fine di aumentare tra i giovani le conoscenze e i rischi che corre chi fuma. |