GaE e PD. Tuttoscuola, 8.2.2012 Nel decreto legge “Milleproroghe” che in queste ore è al centro dei lavori del Senato c’è la questione dibattuta della riapertura delle Graduatorie ad esaurimento (GaE) prevista da un emendamento approvato dalla Camera. Il Partito Democratico, più di altri, è ora di fronte alla difficile scelta di confermare quell’emendamento o di concorrere alla sua abrogazione. Si può parlare di scelta difficile, perché il PD, che ha avuto il merito con il Governo Prodi (ministro dell’istruzione Fioroni) di attuare la svolta storica del superamento delle graduatorie permanenti trasformandole in graduatorie ad esaurimento, deve ora decidere se difendere quella scelta fino in fondo oppure affossarla approvando la riapertura delle graduatorie, sapendo che quella riapertura di oggi non potrà essere un “una tantum”. La scelta è difficile per il Pd, perché l’emendamento di riapertura delle GaE alla Camera è stato proposto e voluto da esponenti del suo partito (on. Russo in testa). Un no alla riapertura delle GaE equivale ad una sconfessione. Non saranno certamente i senatori del Pd a chiedere la revisione/annullamento di quell’emendamento, perché certamente ci penseranno altri a farlo. Ma davanti alla votazione che faranno? Un bel dilemma!
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