Milleproroghe al Senato.
S’ode a destra uno squillo di tromba...

 Tuttoscuola, 7.2.2012

In vista della discussione al Senato del decreto legge “milleproroghe”, l’Anief torna a difendere l’emendamento approvato dalla Camera che permetterebbe di far entrare nelle graduatorie ad esaurimento circa 23 mila docenti precari che si sono abilitati negli ultimi tre anni.

L'Associazione parla di “isolati interventi di alcuni esponenti politici, come il Sen. Mario Pittoni (Lega Nord), che continuano a sostenere che quell’emendamento non andava approvato, che in Senato potrebbe essere modificato o cancellato e che comunque incapperà nelle maglie dei tribunali”.

Secondo il Presidente dell’Anief queste ipotesi sono tutte da respingere. “Il Senatore Pittoni – dichiara Marcello Pacifico – dimentica che il tema è stato più volte affrontato dal Parlamento in questa legislatura durante le audizioni, e posto all’attenzione del Governo con almeno quattro ordini del giorno bipartisan approvati rispettivamente dal Senato (G.105, G9.104) e dalla Camera (9/4357-A-155, 9/4357-A-63), che prevedono proprio la soluzione emendativa contestata, nonché con una proposta di legge n. 4442 dell’on. Russo (PD) firmata da tutti i capigruppo della VII Commissione della Camera. Lo stesso senatore ha potuto registrare con i suoi occhi la sensibilità mostrata dai membri della VII Commissione Cultura del Senato (senatori Possa, Vita, Asciutti, Rusconi) sulla materia fin dal 3 novembre 2010 e avrà letto sicuramente l’emendamento analogo al mille-proroghe presentato dalla sua collega, on. Goisis (capogruppo della Lega presso la VII Commissione della Camera dei Deputati).

Il Presidente dell’Anief conclude il suo intervento con un appello pubblico: “continuare con questa sterile polemica crea soltanto confusione tra il personale della scuola. Facciamo uno sforzo: rispettiamo gli impegni presi dal Parlamento in questi tre anni!”.

L’invito di Pacifico avrà una prima verifica oggi, ultimo giorno per presentare al Senato emendamenti al testo approvato alla Camera. Si chiederà la cancellazione dell’emendamento?