Modifiche in materia previdenziale

Pronti per un ricorso al Consiglio di Stato!!

L’emendamento che prevedeva per la scuola la possibilità di andare in pensione
con le vecchie regole al 31 agosto 2012 sembra sparito nel nulla?

inviato da Flavio Giantin*, 6.2.2012

Nel prendere atto delle modifiche migliorative apportate al “decreto mille proroghe” in sede di conversione in legge alla Camera dei Deputati, è indispensabile richiamare l’attenzione su un problema rimasto insoluto, che pure è stato oggetto di un ordine del giorno approvato alla Camera e su cui il Governo ha, tra l’altro, espresso parere favorevole.

i tratta della salvaguardia dei requisiti di accesso e del regime delle decorrenze vigenti prima dell’entrata in vigore del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito, con modificazioni, con legge 22 dicembre 2011 n. 214 previsti al 31 dicembre 2011.
Nel fissare tale termine non si è tenuto conto delle peculiarità del comparto scuola che, per effetto di una specifica disciplina, prevede un’unica “finestra” di uscita, legata alla decorrenza dell’anno scolastico. Si rende, quindi, necessario prevedere per il comparto scuola un differimento del termine generale al 31 agosto 2012, quale data per la salvaguardia dei requisiti di accesso e del regime delle decorrenze vigenti ante le nuove norme legislative citate al comma precedente.

Il correttivo richiesto non solo è motivato da esigenze di equità e giustizia, ma eviterebbe inevitabili tensioni in un settore strategico qual è quello dell’istruzione e un inevitabile contenzioso dalle conseguenze imprevedibili con pesanti ricadute negative sul regolare inizio del prossimo anno scolastico.


 

* Flavio Giantin. Fossò, VE.

Docente di scuola primaria.

60 anni di età il 07 marzo 2012,

40 anni di servizio il 31 agosto 2012