"La scuola italiana può imparare molto dal metodo Montessori". Ne è convinto il sottosegretario all'Istruzione, università e ricerca, Marco Rossi Doria, intervenuto oggi ad un convegno alla Farnesina interamente dedicato all'eredità della pedagogista italiana, al quale hanno preso parte il segretario generale del ministero, Giampiero Massolo, e numerosi operatori del settore proveniente da diversi Paesi.

"Era una donna coraggiosa, molte volte bistrattata, non ha avuto una vita facile", ha ricordato Rossi Doria, sottolineando la portata che il metodo da lei messo a punto ha avuto sull'insegnamento.

Elementi come la stretta relazione tra spazio e didattica possono essere d'ispirazione per l'azione del governo a favore della scuola. "Il ministro Profumo ha fondamentalmente ripreso la questione dei luoghi, non solo dal punto di vista della messa in sicurezza degli edifici, ma anche per trasformare la scuola in un luogo aperto, che faccia comunità, dove ci sia la possibilità di sperimentare una didattica nuova - ha sottolineato il sottosegretario -. Dobbiamo riflettere su questi temi, pensando alla scuola nel suo complesso".

Il convegno, dal titolo "Attualità della pedagogia Montessori - prospettive globali e aspetti interculturali", è promosso dall'Associazione nazionale istituti non statali di educazione e istruzione (Aninsei) di Confindustria ed è stato organizzato in collaborazione con l'Università Roma Tre e il Complesso scolastico Seraphicum.