Milleproroghe, emendamento Russo

Pennetta Maria Filomena La Tecnica della Scuola, 2.2.2012

La notizia che l’esame di Palazzo Madama non avverrà su un testo immodificabile ma si potrebbe concretizzare con altri emendamenti, ha mandato in fibrillazione i rappresentanti dei lavoratori. Fa discutere anche il sì del ministro Giarda sulla riduzione del valore della laurea per partecipare ai concorsi e fare carriera.

Gentili Onorevoli Commissione Istruzione Camera e Senato,

saprete di certo che l'emendamento per inserire i 20.000 abilitati esclusi dalle Graduatorie ad Esaurimento, presentato dall'On. Tonino Russo (PD) ha ricevuto parere favorevole. Vorremmo far presente agli Onorevoli componenti di tali Commissioni Parlamentari che nuovi inserimenti nelle Graduatorie ad Esaurimento sono da ritenersi illegali.

La stessa Corte Costituzionale con sentenza n. 41, ha ribadito il concetto del carattere “ad esaurimento” delle Graduatorie, impedendo nuovi inserimenti mentre se l’emendamento venisse approvato, non solo andrebbe a modificare l’art. 45-bis della Legge 169/08 ma lo farebbe in modo molto particolare, quasi con valore “retroattivo”, facendo figurare gli inserimenti per il 2009.

Volete forse voi pronunciarvi dopo la sentenza 41 della Corte Costituzionale?

A mio avviso, viste anche le sentenze precedenti, questo emendamento è illegittimo e non doveva nemmeno essere ammesso; però stranamente pur essendo identico a quello presentato da Zazzera (IdV) quello, di Russo / Anief, è passato, quello di Zazzera non è stato nemmeno ammesso alla discussione.

Va segnalato inoltre che il Consiglio di Stato in un parere emesso il 22 dicembre su ricorso straordinario al Presidente della Repubblica n. 4793, ricorso di una docente in possesso della laurea in scienze della formazione, specifica che possedere lo stesso titolo di studio di chi è riuscito a farlo valere a suo tempo per entrare nelle graduatorie a esaurimento non basta per aver diritto ad esservi inclusi. Per il Consiglio di Stato per entrare in graduatoria bisognava che il titolo fosse stato conseguito nei termini previsti dalle disposizioni che regolavano a suo tempo l'inclusione: in tutti gli altri casi si resta fuori. Per il CdS la ratio delle disposizioni che regolano le graduatorie a esaurimento, e' volta a circoscrivere la procedura di reclutamento ad un numero limitato di aspiranti in possesso di determinati requisiti, perché l'obiettivo del legislatore è di regolare un processo destinato all'eliminazione del precariato della scuola nell'attesa di una revisione dei sistemi di reclutamento. Dunque scopo primario di tali disposizioni risulta essere l'eliminazione delle cause che determinano la formazione del precariato. Quindi, secondo il CdS, è in questa ottica che va intesa la trasformazione delle graduatorie da permanenti ad esaurimento e, sempre in questo contesto, vanno lette le disposizioni dei decreti di aggiornamento che precludono la possibilità di nuovi ingressi.

Qualora il Parlamento continuasse l’iter fino all’approvazione di tale emendamento nel decreto Milleproroghe il Ministero, i giudici del lavoro saranno invasi da ricorsi già vinti in partenza data la sentenza n. 41 della Corte Costituzionale ed il parere del Consiglio di Stato del 22 dicembre 2011.

Sono ben consapevole che il reclutamento nella scuola pubblica non può continuare ad essere gestito da ricorsi legali che riempiono soltanto le tasche degli avvocati ma la politica non solo non sta lasciando altra soluzione a chi, per anni, ha rispettato una legge che ora nessuno difende, ma è da veri irresponsabili, ad aggiornamento appena avvenuto,cercare di alterare gli equilibri delle attuali graduatorie; è da veri irresponsabili, mettere in gioco , ora in un momento così difficile e delicato per il nostro paese, le scelte di vita di numerosi precari della scuola ,semplicemente per curare interessi del tutto personali, attraverso il perverso gioco dell’emendamento. Inoltre, scusate lo sfogo,ma credo sia arrivato il momento di smetterla con gente senza scrupoli che specula sul precariato, e continua a farlo. Mi auguro che tanti colleghi, dicano basta a questo marcio sistema e pongano la parola fine a questo scempio Mi auguro che la finiate di giocare con le nostre vite come se noi fossimo pedine di scacchi... Com'è possibile fare un umano progetto di vita, , metter su famiglia, ambientarsi in una città, in un contesto scolastico, umano e sociale se poi ogni due anni, ora al ritmo di anno per anno, cambiano le carte in tavola . Non penso, bisogna essere dotati di notevole intelletto per comprendere che questa mossa emendamento per nuovi inserimenti, è una mossa politica e pubblicitaria che porterà ( se verrà approvato) alla rovina delle graduatorie ad esaurimento ed a tutti coloro che vi sono inseriti.

Se proprio deve esserci cambiamento, questo deve avvenire con raziocinio, criterio, senso di responsabilità nei confronti di tutti e seguendo le dovute e accurate procedure (legge). Inoltre è da veri irresponsabili, ad aggiornamento appena avvenuto, cercare di alterare gli equilibri delle attuali graduatorie; e’ da veri irresponsabili, mettere in gioco, ora in un momento così difficile e delicato per il nostro Paese, le scelte di vita di numerosi precari della scuola, semplicemente per curare interessi del tutto personali, attraverso il perverso gioco dell’emendamento.

Pennetta Maria Filomena
Per il comitato 296